Svizzera

Brevetti, Svizzera in testa a classifica domande pro capite

In cifre assolute, la Confederazione si piazza al terzo posto a livello europeo e al settimo mondiale

Prodotti dell’ingegno
(Keystone)
19 marzo 2024
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La Svizzera è il Paese che ha depositato più domande di brevetti per abitante. È quanto emerge dal Patent Index 2023, pubblicato oggi dall'Ufficio europeo dei brevetti (Ueb). In cifre assolute, la Confederazione si piazza al terzo posto a livello europeo e al settimo mondiale.

L'organismo, la cui sede si trova a Monaco di Baviera, ha registrato l'anno scorso 199'275 domande, un record. È il terzo anno consecutivo che si osserva un rialzo: in termini percentuali, la progressione è stata del 2,9%. Su questo totale, 9’410 richieste sono arrivate da aziende o privati svizzeri. Tenendo conto della popolazione, si ottengono 1’085 domande per milione di abitanti, più del doppio della seconda classificata, la Svezia, ferma a 495. Secondo un comunicato dell'Ueb, tale valore è considerato "un indicatore fondamentale della forza innovativa di un Paese".

Interrogato da Keystone-Ats, l'ente precisa che le domande elvetiche giungono da un gran numero di imprese di molti settori differenti. Un segno che la Svizzera dispone di un "portafoglio tecnologico ampiamente diversificato", sostenuto da un "mix vantaggioso" di grandi società leader a livello globale e PMI innovatrici, senza dimenticare alte scuole fortemente orientate verso la ricerca. Stando all'Ueb, la procedura di valutazione dura dai tre ai quattro anni. I dossier vengono esaminati da 4’000 esperti in materia e circa la metà delle richieste depositate riesce a ottenere un brevetto europeo. Nel 2023, ne sono stati assegnati 4’161 ad aziende svizzere, ossia il 40% in più rispetto all'anno precedente.

Per la prima volta, il rapporto ha considerato il contributo delle donne all'innovazione. In Svizzera, il 29% delle domande di brevetti ne menzionava almeno una. Ai primi posti di questa speciale graduatoria vi sono la Spagna (46%), la Francia (33%) e il Belgio (32%).

La tecnologia in primis

Entrando nel dettaglio, la tecnologia medica è il principale campo di innovazione nella Confederazione con 1’010 richieste. Il podio è completato da beni di consumo (965) e tecnologie di misurazione (771). Fra le aziende, Roche precede Japan Tobacco International e Philip Morris. Tra i cantoni, sei entrano nella top 25 delle regioni più prolifiche dei Paesi membri dell'Ueb, ovvero Zurigo, Vaud, Basilea Città, Zugo, Ginevra e Neuchâtel. Secondo Rainer Osterwalder, responsabile delle relazioni con i media dell'ufficio, esse si fanno notare per la presenza di università o grazie a "ecosistemi di innovazione", che gravitano attorno a grandi società e mantengono stretti legami con gli ambiti accademici.

Osterwalder sottolinea inoltre come, se da un lato il numero di brevetti depositati sta aumentando, la quota proveniente dai 39 Stati membri dell'Ueb sia in diminuzione nel confronto con attori esterni, vedasi Usa, Cina e Corea del Sud.

Anche queste nazioni possono rivolgersi all'organismo europeo: i primi utilizzatori sono gli americani, con il 24,2% del totale. I coreani sono in forte crescita (+21% rispetto al 2022) e pure i cinesi stanno marcando sempre più presenza (+8,8%).

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