Svizzera

Scandalo AutoPostale, sanzioni a sette ex dipendenti

La FedPol ha inflitto pene pecuniarie fra i 56'000 e i 420'000 franchi e multe senza la condizionale tra 12'000 e 60'000 franchi

Immagine di archivio
(TiPress)
18 marzo 2024
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L'Ufficio federale di polizia (Fedpol) ha inflitto sanzioni a sette ex dipendenti della Posta e di AutoPostale per la vicenda delle sovvenzioni ingiustamente percepite dall'azienda. Cinque sono stati riconosciuti colpevoli di truffa in materia di prestazioni e due di omesso impedimento della stessa.

Per loro sono previste pene pecuniarie sospese comprese tra 56'000 e 420'000 franchi e multe senza la condizionale tra 12'000 e 60'000 franchi. Secondo la valutazione effettuata da Fedpol non sussistono i presupposti per pronunciare pene detentive, si legge in una nota.

Gli interessati possono fare opposizione contro i decreti penali. Le eventuali opposizioni saranno giudicate dalla stessa Fedpol che procederà in seguito a emanare una decisione penale amministrativa o una decisione di non doversi procedere.

Il caso "AutoPostale" era emerso nell'autunno del 2017, quando l'Ufficio federale dei trasporti (Uft) aveva scoperto che dal 2007 l'azienda dei trasporti pubblici aveva commesso frodi percependo sovvenzioni troppo elevate.

Nel 2018 e nel 2019, la Posta Svizzera aveva rimborsato alla Confederazione, ai Cantoni e ai Comuni un importo di 205,3 milioni di franchi. A seguito della vicenda, il consiglio di amministrazione della Posta aveva liberato dalle sue funzioni l'intera direzione di AutoPostale. La direttrice generale della Posta, Susanne Ruoff si era dimessa nel giugno 2018.

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