Svizzera

Ueli Maurer critica la Raiffeisen

Inopportuno aumentare del 40% le retribuzioni ai propri membri

Ti-press
29 aprile 2018
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La decisione del Cda di Raiffeisen di aumentare del 40% la remunerazione dei propri membri non è passata inosservata. Dalle colonne della Zentralschweiz am Sonntag e dell’Ostschweiz am Sonntag, il ministro delle finanze Ueli Maurer critica l’organo di sorveglianza, sostenendo che il momento non è opportuno considerate le turbolenze che attraversa la banca in questo momento. Tali turbolenze, dovute all’arresto dell’ex direttore Pierin Vincenz per amministrazione infedele, danneggiano secondo il consigliere federale l’intera piazza finanziaria e alterano la relazione di fiducia tra economia e popolazione. In ogni caso, secondo Maurer il gruppo Raiffeisen rimane molto stabile grazie alla sua struttura cooperativa. A detta del ministro UDC, non vi sono state nemmeno mancanze da parte degli organi di sorveglianza dei mercati finanziari. Quest’ultimi in fondo sono intervenuti. Ueli Maurer attende ora l’esito dell’inchiesta penale in corso.

L'inchiesta contro l'ex Ceo

L’immagine di Raiffeisen è stata ampiamente danneggiata dal caso dell’ex CEO Pierin Vincenz, che ha diretto l’istituto bancario dal 1999 al 2016. Quest’ultimo era anche presidente del consiglio di amministrazione del fornitore di servizi finanziari Aduno tra il 1999 e il giugno del 2017, società di cui Raiffeisen possiede il 25%. Aduno ha inoltrato una denuncia contro Vincenz nel dicembre scorso e l’ex CEO di Raiffeisen è ora oggetto di una procedura penale da parte del Ministero pubblico zurighese per amministrazione infedele. I sospetti per cui Vincenz è accusato riguardano proprio il periodo in cui era presidente del Cda di Aduno. Da marzo si trova in detenzione preventiva, ma l’ex CEO di Raiffeisen contesta le accuse mosse contro di lui. Il fornitore zurighese di servizi finanziari rinfaccia a Vincenz di essersi arricchito personalmente grazie a diverse acquisizioni. Sempre nel corso dell’intervista, Maurer si è mostrato soddisfatto in ogni caso della piazza finanziaria elvetica. Quest’ultima, a suo dire, potrebbe svolgere un ruolo modello a livello internazionale nel settore dei cambiamenti tecnologici. Il ministro delle finanze ha anche salutato l’indebolimento del franco. La Banca nazionale svizzera può adesso sbarazzarsi della montagna di divise estere su cui è seduta, ha sostenuto.

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