Calcio

Il ‘betting’ scende in campo. Sulle tenute dei giocatori

Un club europeo su quattro (il 23%) sulle sue maglie ha sponsor legati al mondo delle scommesse

In sintesi:
  • In virtù del decreto dignità, in Italia simili sostegni sono stati messi al bando nel 2018
  • Meno marcata è la presenza sulle divise delle società che militano nei vari campionati cadetti: 13%
Un bel business
(Keystone)
15 febbraio 2024
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Il 23% degli sponsor di maglia per le squadre di calcio in Europa è rappresentato da aziende di scommesse. Il dato, riporta Agipronews, emerge dal ‘The Uefa European Club Finance and Investment Landscape’, lo studio che tiene conto dei quasi 700 club sotto il controllo della federazione europea. Il settore delle scommesse si piazza quindi al primo posto tra le categorie più utilizzate sulle maglie dei club europei, mantenendo questo primato anche tenendo conto delle sole leghe maggiori. Nei campionati di seconda divisione, invece, la percentuale dei marchi di scommesse scende al 13%.

Diversa la situazione per l’Italia, dove in seguito al decreto dignità, dal 2018 non è più possibile stringere accordi di sponsorizzazione per marchi di scommesse nel mondo dello sport. Un tema sempre oggetto di discussione negli ultimi mesi, tra chi è a favore dell’introduzione di questo divieto e chi ha ripetutamente chiesto che esso venisse rivisto.

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