In Inghilterra, il difensore francese esce indenne da un secondo processo a suo carico per violenza sessuale
Il ventottenne difensore francese Benjamin Mendy è stato dichiarato non colpevole di stupro e tentativo di stupro dalla Giustizia britannica: già cinque mesi fa era stato assolto in un altro processo che lo vedeva imputato per sei accuse di violenza carnale e aggressione sessuale. Mendy è scoppiato in lacrime, venerdì a Chester, all'annuncio del verdetto al termine di un processo durato tre settimane e di una camera di consiglio di oltre tre ore. Alla fine di giugno, per le stesse accuse, un altro processo a suo carico non era stato in grado di formulare un giudizio.
Indiziato dello stupro di una donna di 24 anni nell'ottobre del 2020 e di tentativo di stupro di una ventottenne due anni più tardi, Mendy aveva sempre fermamente contestato le accuse. Il giocatore - 10 presenze nella nazionale francese - per questi motivi era stato sospeso dal Manchester City, club che non gli ha voluto rinnovare il contratto, nel frattempo scaduto il 30 giugno. Il calciatore era stato messo in carcerazione provvisoria per 4 mesi nell'estate del 2021, in attesa del primo processo. Scarcerato all'inizio del 2022, era stato in seguito messo sotto controllo giudiziario.
Nel 2017, quando era passato dal Monaco ai Citizens per 52 milioni di sterline, Mendy era divenuto il difensore più caro della storia.