La Coppa Svizzera non si muove da Friborgo

Le coppe, quella femminile e quella maschile, restano a Friborgo, per il quinto anno consecutivo l’Elfic, per il terzo anno l’Olympic.

La vittoria dell’Elfic sul Troistorrents era scontata, si poteva scommettere solo sullo scarto finale, a seconda dell’intensità di gioco della squadra friborghese: è finita 78-61. Dopo il 41-35 alla pausa, e un penoso 10-7 nel terzo quarto, il risultato ha acquisito spessore nell’ultimo quarto con un 29-17 che dice tutto. Ci piace segnalare gli 11 punti di Viktoria Ranisavljevic, ex Riva, fra le migliori delle burgunde.

In campo maschile la finale è stata decisa nello spazio di un minuto o poco più fra il 2’ e il 3’ dell’ultimo quarto: due azioni da 3 di Nottage e un recupero, han scavato un divario di 10 punti, 49-39 che Ginevra non è più riuscito a colmare (57-48 il finale). Una partita povera tecnicamente, si pensi a un 27% al tiro per entrambe in 30 minuti e un 33% a 28% a fine gara, frutto non certamente di difese arcigne, ma di errori su errori: 12 su 20 dalla lunetta per Friborgo, 7/14 per i Lions sono la ciliegina sulla torta del nulla. I migliori sono forse stati gli arbitri, spesso al video a dirimere situazioni confuse, come molto confuso è stato il gioco di entrambe: i più bravi in campo sono stati i due play, entrambi con 15 punti, e top scorer delle proprie squadre: Nottage, pur con un misero 4 su 12 e Zinn, con 5/8 da 3, han fatto di tutto e di più. Ma il burgundo con il sostegno tangibile di Jurkovitz 13 punti e 8 rimbalzi, e Kazadi, 9 punti e 7 rimbalzi, Zinn con un Colon da 11 punti ma senza logiche (4/14 al tiro, 0/5 da 3) e bene Amus, 10 punti e 11 rimbalzi. Penosi Mbala, 2 punti come Gravet, in 40 minuti sul campo in due. Si è rivisto calcare il parquet Roberto Kovac, e questa è una bella notizia per lui, meno per le prossime avversarie: in 7 minuti di campo, 6 punti, 2/6 da 3, non male dopo sei mesi out. Parziali nei quarti: 14-15, 15-10, 10-12, 18-11.