Economia

Coronavirus, servono nuovi crediti per le aziende

Lo sostiene il direttore del Kof, il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo

Non regali dello Stato, ma di crediti concessi a condizioni meno severe (Keystone)
11 novembre 2020
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Nuovi crediti Covid-19, come quelli accordati in primavera alle imprese, sono necessari, afferma Jan-Egbert Sturm, direttore del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (KOF) nonché membro della task force Covid-19 del Consiglio federale.

Secondo Sturm, gli economisti sono a favore di un nuovo impiego dei crediti Covid-19. In un'intervista pubblicata oggi dalla Neue Zürcher Zeitung, sottolinea che questa misura si è dimostrata molto efficace nella prima ondata. Un nuovo pacchetto di tali prestiti permetterebbe alla maggior parte delle aziende toccate dalla crisi della pandemia di superare questo difficile periodo senza burocrazia.

Sturm ricorda che non si tratta di regali dello Stato, ma di crediti che vengono concessi a condizioni meno severe rispetto ai normali prestiti bancari. Le aziende hanno dieci anni di tempo per rimborsare.

E anche se non lo fanno, non sono costretti a fallire per questa ragione. È una sorta di regolamento per società in gravi difficoltà, aggiunge. E fa notare che in funzione del diritto attualmente in vigore non è affatto chiaro su quali basi le aziende possano ricevere aiuti.

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