germania

Usò la formula delle Sa di Hitler, leader dell’Afd a processo

Hoecke scandì ‘tutto per la Germania’. I giudici: ‘Non poteva non sapere’. Ora rischia tre anni

Björn Höcke
(Keystone)
18 aprile 2024
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Björn Höcke, un noto leader regionale ed esponente fra i più estremisti della formazione di destra tedesca "Afd" in forte crescita nei sondaggi, è da oggi sotto processo in Germania per l'uso di uno slogan delle "Sa", i paramilitari della prima ora di Adolf Hitler. Hoecke, capo dell‘"Alternativa per la Germania" (Afd) in Turingia, in quella ex-Ddr dove la formazione è avviata a una clamorosa affermazione sia alle Europee di giugno sia alle tre elezioni regionali a settembre, è sotto processo per aver scandito: "Tutto per la nostra patria, tutto per la Sassonia-Anhalt, tutto per la Germania".

Frase perseguibile

La frase pronunciata in un discorso del maggio 2021 è perseguibile nella Germania che, ancora otto decenni dopo la fine del Terzo Reich, non tollera che si faccia leva su quel passato genocida: "tutto per la Germania" lo urlavano infatti le camice brune delle "Sturmabteilungen", le "sezioni d'assalto" che proteggevano il Führer prima di essere sciolte dopo la "notte dei lunghi coltelli". Hoecke, sebbene abbia insegnato storia al liceo per 15 anni, ha cercato di difendersi sostenendo di non conoscere l'origine dello slogan e di averlo creduto un "modo di dire" equiparabile all’"America First" di Donald Trump. In tv ha lamentato l'assurdità di essere perseguito solo per aver esortato al patriottismo.

‘Nazista’

Per un gruppo di manifestanti radunatosi davanti al Tribunale di Halle, in Sassonia-Anhalt dove si svolge il processo, invece non c'è dubbio: "Björn Höcke è un nazista", come era scritto su un cartello mentre un altro esortava a "fermare l'Afd". Il processo è articolato – per ora – in tre udienze con previsione di una sentenza a metà del mese prossimo.


Keystone
Le Sa di Hitler in azione

L'accusa sostiene che Höcke fosse consapevole dell'origine nazista dello slogan "Tutto per la Germania" pronunciata in un comizio a Merseburg, in Sassonia-Anhalt, e quindi il politico rischia una pena che va dalla multa a tre anni di reclusione. Hoecke non ha fatto dichiarazioni ma i suoi legali prevedono che parlerà martedì prossimo. Il Tribunale si è rifiutato di far registrare le udienze e quindi di rendere il dibattimento ancor più una vetrina mediatica per l'esponente di Alternative für Deutschland.

La richiesta era stata avanzata dalla difesa, che ha attribuito al processo una "dimensione storica". La forchetta di otto autorevoli sondaggi attribuisce attualmente all'Afd il 16-18,5% dei consensi elettorali a livello nazionale superando anche la Spd del cancelliere Olaf Scholz.

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