L'esercito di Tel Aviv sostiene che il raid che ha ucciso sette operatori umanitari è partito da ‘un'errata identificazione in condizioni complesse’
L'esercito israeliano ha ammesso oggi che l'attacco al convoglio della Ong statunitense World Central Kitchen (Wck) in cui sono morti sette operatori umanitari è stato un "grave errore".
"Voglio essere molto chiaro: l'attacco non è stato condotto con l'intenzione di colpire gli operatori umanitari del Wck". Lo ha detto il capo di Stato maggiore dell'esercito israeliano Herzi Halevi che si è "scusato" per l'incidente ed ha esaltato il lavoro di assistenza della Wck a Gaza.
"È stato - ha aggiunto al termine di un primo esame dell'incidente - uno sbaglio seguito a una cattiva identificazione notturna nel corso di una guerra in condizioni molto complesse. Non sarebbe dovuto accadere". Halevi ha quindi confermato l'avvio di una "indagine indipendente" i cui "risultati saranno condivisi e resi pubblici".