Partite pirata in tv? In arrivo multe fino a 5mila euro
Sulla scia di quanto sta accadendo in Europa, in Italia il bersaglio della pirateria diventa l'utente e non più l'hacker
Saranno presto sanzionati coloro che hanno assistito in tv a un evento sportivo... pirata. Lo ha sottolineato, su quello che è definito il ‘pezzotto’, il commissario dell’Autorità italiana per le garanzie nelle comunicazioni Massimiliano Capitani.
Sulla scia di quanto sta accadendo in Europa, la penisola intende obbligare gli operatori Internet a informare le autorità competenti sugli utenti che si collegano ai server che trasmettono contenuti illegali. Su richiesta del giudice, infatti, gli operatori forniranno una lista di indirizzi Ip, il nome, il cognome e il numero identificativo della persona titolare del contratto Internet che era collegato con quell’indirizzo in quel determinato giorno. Comunicato potrà anche essere, successivamente, indirizzo dell’abitazione a cui sono assegnate linea e fatturazione.
“Una tappa necessaria, anche se probabilmente impopolare per gli utenti delle applicazioni facilmente scaricabili dagli store Android e Apple ma anche dai portali Amazon e dai tanti siti facilmente raggiungibili dai motori di ricerca” ha spiegato il commissario.
Bersaglio diventano dunque gli spettatori e non la pirateria, contrariamente a quanto accadeva prima quando venivano puniti solo coloro che avevano hackerato tali contenuti, non coloro che ne hanno poi usufruito.
