Balcani

La Croazia verso il ripristino del servizio di leva obbligatorio

Cala l’interesse per le carriere militari, negli ultimi tre anni sono stati in media solo 150 i giovani che hanno aderito al servizio volontario

Signorsì!
(Keystone)
19 febbraio 2024
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In Croazia si va verso la reintroduzione del servizio di leva militare, abolito nel 2008 con l’ingresso del Paese nella Nato. Coinvolgerà, già nel 2025, circa 17’000 ragazzi, maggiorenni, solo di sesso maschile.

Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Ivan Anušić, spiegando che si stanno ancora valutando alcuni modelli, ma il più realistico sembra prevedere tre mesi di servizio di leva, di cui due dedicati a un’istruzione militare di base, e il terzo mese di specializzazione nei vari rami delle Forze armate.

Secondo la stampa il servizio militare viene ripristinato per le “mutate circostanze geopolitiche, ma anche perché l’interesse per le carriere militari è in costante diminuzione, specie per il servizio di leva volontario. Negli ultimi tre anni sono stati in media solo 150 i giovani che hanno aderito al servizio volontario, ma in molti poi per iscriversi all’accademia militare e avere una carriera di ufficiali professionisti.

I giovani che nel 2025 verranno chiamati al servizio obbligatorio verranno retribuiti con circa 700 euro al mese (660 franchi). Si prevede anche l’assunzione di duemila persone che serviranno d’appoggio tecnico e amministrativo. Resta comunque il diritto di obiezione di coscienza per tutti i chiamati alla leva, garantito esplicitamente dalla Costituzione croata.

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