Italia

Gettò il cadavere della nipote nel pozzo: è di nuovo libero

Protagonista di un caso di cronaca del 2010, Michele Misseri ha lasciato il carcere di Lecce dopo 7 anni

Misseri è libero
(Keystone)
11 febbraio 2024
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Michele Misseri ha lasciato il carcere di Lecce dopo aver scontato una condanna per soppressione di cadavere: il 69enne era stato condannato a otto anni per aver gettato in un pozzo ad Avetrana (Taranto, Puglia) il corpo della nipote 15enne Sarah Scazzi, uccisa il 26 agosto del 2010.

A uccidere la ragazza sono state, secondo una sentenza passata in giudicato, la moglie e la figlia di Misseri, Cosima Serrano e Sabrina. Misseri era in carcere dal 2017 ed è uscito con circa un anno di anticipo beneficiando della riduzione della pena per buona condotta e per la norma ‘svuotacarceri’.

Misseri ha lasciato il carcere accompagnato dal suo avvocato per tornare nella sua abitazione in via Deledda ad Avetrana, dove fu strangolata Sarah. A quanto si apprende, potrebbe essere raggiunto da un avviso orale, emesso dal questore di Taranto, come monito a mantenere una condotta conforme alla legge.

Il Comune di Avetrana, temendo il ritorno del "circo mediatico", ha disposto il divieto di sosta e di transito veicolare in via Deledda e nelle vie limitrofe, al fine "di scongiurare ingorghi" dovuti - si legge nell'ordinanza - "ai presumibili inusitati incrementi di flussi veicolari conseguenti alla ripercussione mediatica degli ultimi giorni" sulla scarcerazione del 69enne.

Misseri, che negli anni ha continuato a dichiarare di essere stato lui ad aver ucciso Sarah, e che all'ergastolo ci sono due innocenti, la figlia e la moglie, potrà festeggiare il suo 70esimo compleanno, tra circa un mese, da uomo libero.

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