Estero

Liaison ‘proibita’: la discussa Miss Giappone rinuncia al titolo

Un giornale ha rivelato la relazione di Karolina Shiino con un uomo sposato: la sua elezione era stata fonte di polemica per le origini non giapponesi

Karolina Shiino incoronata Miss Giappone
(Facebook)
5 febbraio 2024
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È durata meno di due settimane l'elezione di Miss Giappone dopo le controversie che sin dall'inizio avevano caratterizzato l'ultima edizione del concorso di bellezza. La modella nata in Ucraina con cittadinanza giapponese, Karolina Shiino, ha rinunciato al titolo, hanno confermato gli organizzatori, dopo che una rivista settimanale ha rivelato la relazione della giovane con un uomo sposato, che è anche un medico.

La 26enne – nominata vincitrice del Grand Prix Miss Japan 2024 lo scorso 22 gennaio – è stata la prima persona di discendenza europea a vincere il premio dedicato, secondo lo statuto, a incoronare "la migliore rappresentazione dei tratti estetici di tutte le donne giapponesi". Di entrambi genitori ucraini, Shiino è cresciuta a Nagoya, nel Giappone centrale, dopo essere arrivata nel Paese del Sol Levante all'età di 5 anni. La sua incoronazione era già stata considerata anomala a causa delle sue radici straniere, e da alcuni commentatori il frutto di un "caso politico".

In un messaggio pubblicato sul proprio profilo Instagram, dopo iniziali smentite, Shiino ha detto di non essere riuscita a dire la verità perché confusa e impaurita dopo la pubblicazione dell'articolo del giornale. "Mi dispiace profondamente per l'enorme problema causato e per aver tradito la fiducia di coloro che mi hanno sostenuta", ha scritto. Subito dopo l'incoronazione, incapace di trattenere le lacrime, nel suo discorso di ringraziamento la modella aveva espresso in perfetto giapponese la propria gratitudine per essere stata riconosciuta come vera cittadina nipponica. La sua nomina, tuttavia, aveva acceso un aspro dibattito sui social media sul "vero significato della identità giapponese", sollevando perplessità circa la natura del suo background in relazione al ruolo che avrebbe dovuto svolgere.

In un messaggio sul sito internet il comitato organizzatore ha detto di aver accettato la richiesta di rinunciare al titolo e ha offerto "le sue profonde scuse" alle parti interessate, tra cui sponsor e giudici, dichiarando che il titolo rimarrà vacante per il resto dell'anno.

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