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300 multe al rider in Ztl: ma l'errore sulla targa è del Comune

I giudici hanno accertato che l'errore nello scrivere la targa nel sistema informatico non è stato del fattorino ma della polizia locale di Como

Immagine di archivio
(Depositphotos)
24 gennaio 2024
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Oltre trecento multe da 100 euro l'una per accesso non consentito nella zona a traffico limitato di Como: sono quelle che si è visto recapitare fra aprile e agosto un fattorino che effettua consegne porta a porta dopo aver inoltrato la domanda di rinnovo del permesso. Ma, come racconta La Provincia di Como, a riportare nel sistema informatico il numero di targa del veicolo in modo errato è stato, secondo il parere dei giudici, il comando della polizia locale.

Ciò in quanto, come spiegato dal legale dell'uomo al quotidiano comasco, l'uomo aveva inoltrato al portale la vecchia richiesta aggiungendo anche il libretto dell'auto. Dall'altra parte del sistema, qualcuno ha erroneamente inserito una V al posto di una W in sede di emissione del documento, cosicché ai sistemi di controllo della Ztl risultava un veicolo non autorizzato: nessuno, polemizza l'avvocato, si è preoccupato di accertare l'errore anziché procedere con l'invio sistematico di multe.

Multe che, prima che l'uomo si rivolgesse a un legale, avevano raggiunto l'importo di oltre 30mila euro. Il giudice ha disposto l'annullamento di tutte le sanzioni e addossato le spese processuali al Comune. In questo periodo, il fattorino ha dovuto comunque anticipare i pagamenti delle spese legali e, soprattutto, negli ultimi tempi è sceso ai minimi storici nei punteggi assegnati per le consegne da una nota società internazionale del settore ai rider e non ha più usato la macchina per timore di ricevere altre multe.

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