Pensati pr gli appassionati di storia e delle camminate nei boschi, i camminamenti alpini presentano vari gradi di difficoltà
Conoscere, percorrendoli, i camminamenti di montagna usati soprattutto in tempo di guerra dagli ‘spalloni’, i contrabbandieri che trasportavano, nelle bricolle, merci proibite (o non reperibili) a cavallo tra Svizzera e Italia. Grazie a tre nuovi sentieri, quello della Speranza, il Cammino del Negus e la sua variante verso Salei. Si tratta di iItinerari che, come riferisce Ossolanews.it, portano a scoprire sentieri di fatica e di speranza e conoscere territori suggestivi e selvaggi, adatti a chi cerca l’originalità e il passato del territorio. Il Sentiero della Speranza, (appellativo coniato dal compianto Benito Mazzi) porta da Comologno a Spruga, in Svizzera, attraverso i Bagni di Craveggia: il percorso con un dislivello di 1’100 metri in salita e 980 metri in discesa e una difficoltà di livello escursionistico (E) che, anche attraverso i racconti del professor Vasco Gamboni e dello storico e ricercatore svizzero, Raphael Rues, permette di conoscere il sito dei Bagni, un luogo di riunione, pulsante di energie positive, legate ai benefici effetti delle acque termali e luogo che incarna le fatiche degli spalloni che hanno trasportato ogni sorta di mercanzie con la speranza di poter migliorare le condizioni esistenziali delle proprie famiglie. Il luogo anche, dove si è concretizzata la speranza di rifugio e salvezza dalla persecuzione nazifascista per ebrei e partigiani.
Il cammino del Negus, è invece dedicato a Bartolomeo Pietro Margaroli da Mozzio di Coimo, figura esemplare e mitologica in un contesto di contrabbando di fatica. Il contrabbando, per il Negus, fu soprattutto una passione: le tonnellate di caffè e di riso che fece passare dai valichi vigezzini non lo arricchirono; semmai ‘sfamarono’ molti spalloni che si rivolgevano a lui per poter ‘fare un viaggio’. Il percorso con dislivello di 1’580 metri di salita, 1’700 metri di discesa e circa 20 km di lunghezza con difficoltà EE (escursionisti esperti), si sviluppa da Cimalmotto in Svizzera, attraverso il Passo di Porcareccio, l’Alpe Madei, la Bocchetta di Madei sulla cresta di confine tra Svizzera e Italia, prosegue verso l’Alpe Soglio e, attraverso la Bocchetta di Fontanalba, giunge ad Arvogno in Valle Vigezzo.
Il terzo percorso, infine, è una variazione del Sentiero del Negus, direzione Alpe Salei. Il nuovo tracciato è stato aggiunto a seguito di richieste ricevute di poter accompagnare gli ‘spalloni’ lungo un tratto del loro tragitto. Si parte da Cimalmotto, in direzione Alpe Madei e da qui si proseguirà attraverso Capanna Arena - Piei Bachei, sino a giungere l’Alpe Salei. Da qui si potrà scendere in funivia e rientrare ad Arvogno. Un percorso con stupendi sentieri immersi nella natura selvaggia e ancora intatta di questo angolo di Ticino.
Ulteriori informazioni sul sito www.sentierideglispalloni.com.