Confine

Casinò di Campione in mani private? Intanto cambia la dirigenza

(Samuel Golay)
6 settembre 2017
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Il sindaco di Campione d'Italia Roberto Salmoiraghi non esclude una eventuale privatizzazione del Casinò, affermando che «siamo aperti a ogni soluzione per il bene del paese». Lo dice nel giorno in cui esce di scena Carlo Pagan che lascia la guida della casa da gioco dopo oltre sette anni: dapprima come direttore generale e negli ultimi anni anche come amministratore unico. Gli subentrano Marco Ambrosini, industriale, già direttore del polo espositivo Villa Erba di Cernobbio, e Roberto Rallo, avvocato comasco.

Il primo è stato ingaggiato direttore generale, il secondo come amministratore unico («'abbiamo affidato il Casinò a due persone stimate e preparate» il convincimento di Salmoiraghi). Carlo Pagan, docente di marketing all'Universìtà di Trento, vice presidente dell'European casinò association, associazione della quale fanno parte anche le case da gioco svizzero, a Campione d'Itala era arrivato da Venezia. Sono stati sette anni difficilissimi a causa soprattutto della crisi economica mondiale - calo in verticale degli incassi - e cambio euro/franco svizzero che, nel bene e nel male, per l'economia campionese continua ad essere determinante. La pagina più drammatica è coincisa con la prospettiva di tagliare oltre duecento posti di lavoro, salvati dagli stessi dipendenti della casa da gioco, con l'accettazione di un significativo taglio dei compensi.

«Lascio il Casinò di Campione in posizione di leadership di mercato, con un fatturato sostanzialmente stabile dal 2012'» afferma Pagan nel momento in cui esce definitivamente di scena. Un addio che era nella logica delle cose dopo la elezione a sindaco di Roberto Salmoiraghi. Quando quest'ultimo in consiglio comunale era capogruppo di minoranza e Pagan, sul Casinò più che col fioretto hanno duellato con la spada. Per lunedì è stata fissata l'assemblea dei soci della casa da gioco per ufficializzare il cambio della guardia al vertice della casa da gioco. Un passaggio puramente fornale. Attorno al tavolo ci sarà un solo socio, cioè Roberto Salmoiraghi. Il Comune è socio unico della società di gestione del Casinò.

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