E' finito fra gli applausi di un pubblico entusiasta, ieri sera alla Scala, lo spettacolo inaugurale della stagione del balletto, con 'La Bella addormentata nel bosco' nella versione più amata, quella con l'intramontabile coreografia che Rudolf Nureyev realizzò e danzò (con Carla Fracci) nel 1966, e con l'allestimento che ne fece, per la Scala, la scenografa Premio Oscar Franca Squarciapino nel 1993 firmando le scene e i preziosi costumi che rievocano lo sfarzo della corte di Versailles.
A danzare sulle note di Čajkovskij, nella romantica vicenda di Aurora e del Principe Désiré sono stati Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko che hanno ricevuto applausi continui a scena aperta al termine delle loro esibizioni e scatenato l'entusiasmo e grida di "Bravi!" al termine dello spettacolo. Quando, soli al proscenio principe e principessa al culmine degli applausi si sono baciati sulla bocca, il pubblico della Scala è andato letteralmente in visibilio.
Insieme a loro, intensi e calorosi applausi il pubblico ha dedicato a tutti gli altri protagonisti del corpo di ballo scaligero, cui la partitura di Čajkovskij e la coreografia di Nureyev (che ricalca, con variazioni, quella originaria di Marius Petipa) dedicano quadretti che ne esaltano la danza e il virtuosismo tecnico durante tutto il balletto, tra i momenti di insieme del cerimoniale di corte, il Passo a Cinque, i Passi a Due. Sono re e regine, principi e principesse, le fate buone e quella cattiva 'Carabosse'. E alla festa di nozze finale ci sono anche i protagonisti delle fiabe di Perrault, come il Gatto con gli Stivali e la Gatta bianca.
Ciascuno di questi personaggi rende protagonista il ballerino o la ballerina che li interpreta. Perché questo, come lo chiamava Nureyev è "il balletto dei balletti", che mette in luce l'intero Corpo di Ballo. Ma è anche "l'emblema - disse Nureyev - del balletto classico ai massimi livelli", o "il compimento perfetto della danza sinfonica". E il pubblico gliene ha dato atto, questa sera, col suo entusiasmo, non lesinando i battimani e le approvazioni anche all'Orchestra della Scala diretta da Kevin Rhodes.
Quest'anno la recita inaugurale del balletto è stata dedicata alla figura di Giorgio Armani, lo stilista scomparso il 4 settembre scorso, cui la Scala rende omaggio con una mostra fotografica, inaugurata proprio ieri nel Ridotto dei Palchi dove resterà fino al 13 gennaio, per tutto il periodo, quindi, in cui è in scena il balletto 'La Bella addormentata'.