Società

L’impatto dell’esclusione non è un gioco

Due incontri all'Università della Svizzera italiana per discutere di inclusione

22 marzo 2024
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Una serie di incontri sull’impatto dell’esclusione sociale dal titolo “Passa la palla”, titolo che richiama una serie di ricerche delle neuroscienze sulle dinamiche di esclusione. Che cosa succede infatti nel nostro cervello quando nessuno ci passa la palla, quando cioè veniamo esclusi da un’attività sociale? «Nel nostro cervello si attivano dei circuiti che sono simili a quelli del dolore fisico» ha spiegato Rosalba Morese, referente di Usi in ascolto. «Queste conoscenze ci permettono di avere una maggiore consapevolezza sull’impatto dell’esclusione sociale e sviluppare strumenti di intervento più adeguati». È questo lo scopo dei due incontri che si terranno, nell’Aula magna del Campus Ovest a Lugano, martedì 26 marzo, dalle 9 alle 13 (con dei laboratori nel pomeriggio), e giovedì 28 marzo dalle 19.30. Il primo appuntamento è un convegno organizzato in collaborazione con la Città di Lugano e il Cantone per approfondire con esperti del mondo accademico e operatori del territorio le tante facce dell’esclusione, da bullismo e cyberbullismo alle questioni di genere alla disabilità ai pensieri di suicidio in adolescenza. Il convegno, rivolto a esperti e operatori come anche a studenti e persone interessate, vedrà la partecipazione del ricercatore in psicologia Matteo Angelo Fabbris dell’Università di Torino, del professore ordinario di psichiatria della Sapienza di Roma Maurizio Pompili, la ricercatrice in neuroscienze dell’Università di Torino Sara Palermo; è inoltre prevista una tavola rotonda con l’esperta di studi di genere Rosanna Bertuccio, lo scultore e artista multimediale Pietro Campagnoli e l’esperta di diversità Giada Besomi. A conclusione dell’incontro, nel pomeriggio si terranno alcuni atelier sperimentali sulla diversità realizzati dall’associazione New Ability e dal Servizio sport dell’Usi. Informazioni e iscrizione su www.usi.ch/it/feeds/27219.

Il secondo appuntamento, giovedì 28 alle 19.30, è organizzato in collaborazione con la Conferenza cantonale dei genitori e sarà un incontro con Paola Profeta, prorettrice per la Diversità, l’inclusione e la sostenibilità all’Università Bocconi, e lo psicologo Mattia Antonini. Informazioni e iscrizione su www.usi.ch/it/feeds/27224.

Lo scopo di questi incontri è ragionare sui meccanismi dell’esclusione sociale esplorandone le dinamiche e l’impatto sulla vita delle persone. «Dietro a un atteggiamento di esclusione vi sono diverse cause e molto dipende dalle dinamiche di gruppo che possono indirizzare il nostro comportamento in una direzione o in un’altra: discutere di questi aspetti è importante, ci dà gli strumenti e le buone pratiche per affrontare questi problemi e promuovere l’inclusione» ha concluso Morese.

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