Società

Il Consiglio svizzero della stampa pubblica linee guida sull'IA

Le linee direttrici si basano sul codice deontologico dei giornalisti e le direttive associate

Foto Keystone

Il Consiglio svizzero della stampa ha pubblicato delle linee direttrici sull'uso dell'intelligenza artificiale (IA) in ambito giornalistico. L'attenzione è rivolta soprattutto ai nuovi strumenti di IA che generano contenuti artificiali, quali testi, immagini, video, contributi vocali o fotografie.

Le linee direttrici si basano sulla "Dichiarazione dei doveri e dei diritti dei giornalisti" (anche Codice deontologico) e sulle relative Direttive.

Giornalisti, giornaliste e redazioni sono sempre responsabili degli articoli che pubblicano. Tale responsabilità non può mai essere trasferita a uno strumento di IA. Occorre inoltre garantire che i contributi generati artificialmente (ad esempio fotografie o video) non possano mai essere confusi con la realtà e che l'uso degli strumenti d'IA sia reso in modo trasparente. Queste linee direttrici si concentrano sui "doveri" di giornaliste e giornalisti. Il Consiglio della stampa si pronuncerà prossimamente sui "diritti" di giornaliste e giornalisti in relazione all'IA. In Consiglio di fondazione non ha ancora discusso neppure la questione sulla necessità o meno d'integrare il Codice deontologico con una disposizione sull'IA.

Il Consiglio della stampa è consapevole dei rapidissimi sviluppi in questo settore e verificherà regolarmente se vi è necessità di apportare integrazioni alle sue normative.

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