Temperature elevate e siccità hanno avuto come conseguenza il suo riscaldamento: in molte stazioni di misurazione rilevati oltre 25 gradi
Dopo un 2021 caratterizzato da diversi eventi di piena, il 2022 ha registrato eccezionali livelli di magra. Le temperature elevate e la siccità hanno portato a un riscaldamento delle acque, facendo superare in molte stazioni di misurazione i 25 gradi, valore critico per gli organismi acquatici.
Circa un terzo delle stazioni di misurazione dei deflussi ha fatto registrare livelli delle portate bassi quanto quelli rilevabili, statisticamente, ogni dieci anni o più, ha indicato l'Ufficio federale dell'ambiente nel suo annuario idrologico. Nei bacini imbriferi con grandi superfici ghiacciate, invece, il significativo scioglimento dei ghiacciai ha determinato elevati livelli di deflusso nel periodo estivo.
A causa della siccità, il livello dei fiumi e dei laghi è stato inferiore alla media pluriennale del periodo di riferimento 1991-2020 per diversi mesi in quasi tutte le regioni. Le temperature dell'acqua di molti fiumi dell'Altipiano hanno segnato nuovi record.
L'anno scorso, i livelli delle acque sotterranee e delle portate delle sorgenti erano bassi in circa una stazione di misurazione su tre, e persino in una stazione su due tra luglio e agosto a causa della persistente carenza di precipitazioni. A fine anno, inoltre, le temperature delle acque sotterranee erano elevate, rispetto al confronto pluriennale, in circa una stazione di misurazione su due.