Bellinzona

Voci in libertà di Storie Controvento

Alcune ragazze e ragazzi del gruppo di lettura Leggere controvento presentano l'11esima edizione, dal 24 al 27 aprile

A Bellinzona
23 aprile 2024
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L’11esima edizione del festival di letteratura per ragazzi Storie Controvento inizierà domani, mercoledì 24 aprile, e si concluderà sabato 27 a Bellinzona. Lo presentano alcune ragazze e ragazzi del gruppo di lettura Leggere controvento.

Leggere è controvento?

- Leggere controvento per me significa leggere in modo bizzarro e avvicinandomi a qualunque libro. Mi è capitato di leggere libri che non avrei scelto da solo.

- Il gruppo aiuta a scoprire nuove letture, osando allontanarsi da quelle più conosciute.

- Insieme possiamo imparare a conoscere nuovi stili di scrittura, nuove prospettive, a leggere senza confini lasciandoci trasportare senza seguire le mode, a leggere liberi.

Quando, dove, come, perché leggete?

- Leggo perché lo trovo un bellissimo modo di evadere e andare incontro ad avventure che altrimenti non avrei la possibilità di vivere.

- Leggo un po’ ovunque, leggo perché è un modo per liberare la mente e vivere un’avventura senza muovermi dalla sedia o dal divano.

- Di solito leggo di sera, nel mio letto, e durante le vacanze.

- Leggo dove mi capita e quando mi capita: il mio posto preferito è la poltrona della nonna in montagna. Leggere è il mio modo di fuggire dalla realtà, dallo stress giornaliero o da una brutta giornata.

- Leggere mi fa sentire libera.

- Leggo per provare emozioni che altrimenti non proverei.

Come potreste descrivere il festival?

Il festival è un posto vivace, solare, un’opportunità per conoscere il mondo incontrando autori che provengono da diversi Paesi. Offre ai ragazzi la possibilità di confrontarsi con gli autori delle storie che sono state lette in classe, ma sono previsti anche momenti aperti al pubblico adulto che si incuriosisce alla letteratura per ragazzi.

Presentateci i cinque libri di quest’anno, cercando di incuriosirci...

Storie Controvento quest’anno propone cinque libri: ‘La banda dei vecchi bacucchi’ di Florence Thinard, Francia, la storia dolce e incalzante di quattro anziani ancora capaci di divertirsi malgrado l’età avanzata e di farci ridere insieme a loro; ‘Ti aspetto a San Qualcosa’ di Beniamino Sidoti, Italia, una storia romantica e delicata, in cui un ragazzo vive il suo trasferimento utilizzando libri, film e canzoni come guide, scoprendo San Qualcosa con gli occhi di personaggi immaginari; ‘La tredicesima estate’ di Gabriella Sköldenberg, Svezia, un romanzo molto profondo e a tratti angosciante che racconta in modo efficace cosa voglia dire vivere una relazione tossica; ‘Aspettando il vento’ di Oskar Kroon, Svezia, storia di Vinga, una ragazza che sta attraversando un momento di difficoltà in famiglia: si rifugia su un’isola sperduta, dove trascorre l’estate con il nonno e conosce il primo amore; ‘Anna’ di Mia Oberländer, Germania, una graphic novel che racconta la storia di tre generazioni di donne molto alte che soffrono perché discriminate.

Per finire, l’incontro con gli autori cambia il vostro modo di pensare ai libri?

- Conoscere gli autori è sempre un arricchimento, mai una delusione. È come conoscere l’artista dopo aver visto il quadro.

- È interessante conoscere il lavoro che c’è dietro un’opera, che sia piaciuta o meno. Questo può stimolare a leggere un libro con un altro punto di vista.

- Incontrando gli autori si ha inoltre la possibilità di condividere la propria passione per la scrittura o per il disegno.

Anna, Cecilia, Elia, Gilda, Ginevra, Mikhail, Nisia, Ottilia e Rafael, del gruppo di lettura Leggere controvento

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