Ticino

Per i presunti atti sessuali in cella è inchiesta disciplinare

Indagato, e sospeso con effetto immediato, è un agente di custodia del carcere penitenziario della Farera a Lugano

Il braccio ‘femminile’
(Ti-Press)
17 aprile 2024
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Oltre al procedimento penale, anticipato da ‘laRegione’ e affidato al Ministero pubblico, è stata aperta dal Consiglio di Stato, come riporta un comunicato stampa, anche un'inchiesta disciplinare, così come riportato dal nostro giornale. Il caso è quello di presunti atti sessuali avvenuti in una cella del carcere della Farera a Lugano. Indagato è un agente di custodia.

Il governo cantonale, citiamo la nota stampa, “a seguito della notifica del Ministero pubblico, ha preso atto dell’apertura di un procedimento penale che coinvolge un agente di custodia delle Strutture carcerarie cantonali, avviata su segnalazione del Dipartimento delle istituzioni/Divisione della giustizia/Direzione delle Strutture carcerarie”.

Come previsto per circostanze analoghe, il Consiglio di Stato ha quindi aperto un’inchiesta disciplinare, sospesa in attesa delle prime risultanze da parte dell’autorità penale, decretando, nel contempo, la sospensione immediata dalla funzione della guardia carceraria.

Il Consiglio di Stato richiama, in questo senso, “il rispetto del principio della presunzione d’innocenza, ribadendo, unitamente al Dipartimento responsabile, la piena fiducia alla Direzione delle Strutture carcerarie cantonali, al corpo agenti e a tutte le collaboratrici e a tutti i collaboratori del settore esecuzione pene e misure, che assicurano quotidianamente un compito essenziale in favore dello Stato e della cittadinanza, in particolare in una situazione caratterizzata dall’elevata occupazione delle strutture ticinesi”.

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