Ticino

Morti sulle strade ticinesi, il 2023 uno degli anni meno tragici

Il bilancio dell'attività della Polizia cantonale e delle Polcom riguardo la circolazione rileva una situazione del traffico che ‘permane critica’

In sintesi:
  • Lo scorso anno è stato revocato il 5% di patenti in più
  • Oltre la metà dei veicoli pesanti ispezionati al centro di controllo di Giornico presentava infrazioni
Solo danni materiali nell’82% degli incidenti
(Ti-Press)
11 aprile 2024
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I sette incidenti stradali con esito mortale registrati nel 2023 in Ticino, che hanno causato 8 vittime, rappresentano una delle cifre più basse di sempre. Lo evidenzia il rapporto sulle attività nell'ambito della circolazione stradale pubblicato in data odierna, 11 aprile, dalla Polizia cantonale, dal quale emerge anche che l'80% degli incidenti verificatosi lo scorso anno ha causato solo danni materiali. Il tutto in un contesto in cui i 3'965 sinistri registrati sono un dato sostanzialmente stabile rispetto all'anno precedente (erano infatti 3'931 nel 2022). In 485 casi si sono avuti feriti leggeri (539 nel 2022) e 184 hanno visto, invece, il ferimento di persone in modo grave (182). Degli incidenti mortali, uno solo si è verificato in autostrada.

Situazione che ‘permane critica’

Tuttavia, la situazione sulle strade del Ticino "permane critica" a causa dell'intenso traffico generato da residenti, frontalieri, turisti e veicoli in transito, in particolare nei fine settimana e fra metà marzo e metà ottobre. La chiusura del tunnel stradale del San Gottardo tra il 10 e il 15 settembre, insieme all'incidente ferroviario nel tunnel di base del 10 agosto ha contribuito ad "acuire i disagi", che hanno visto gli automobilisti rimanere complessivamente in colonna ai due portali per 1'500 e 1'700 ore in un anno.

Aumentate le revoche delle licenze

Dal punto di vista della prevenzione e della repressione delle infrazioni riguardo la velocità, "le revoche delle licenze sono salite a 2'836 rispetto alle 2'696 del 2022", un aumento del 5%. In 26 occasioni si è trattato di "casi pirata", di cui 14 nei centri abitati e 19 in autostrada. In tutto, l'occhio vigile degli apparecchi fissi ha registrato 8,6 milioni di veicoli, "con lo 0,49% in infrazione": a ciò si uniscono i 779 controlli mirati.

Il radar fisso di Gentilino-Collina d’Oro va "in pensione", essendo stato dismesso alla scadenza dell’omologazione. Tutti gli apparecchi sono ora collegati da remoto.

Il 2023 ha visto anche in azione probabili emuli ticinesi del famigerato "Fleximan" autore di danneggiamenti di autovelox in Italia: in due casi di tentata manomissione dei radar, gli autori sono stati identificati e denunciati, mentre un terzo caso "è tuttora oggetto d’indagine"

Oltre alla velocità, i controlli si sono indirizzati anche verso la guida in stato di inattitudine: in tutto, su 5'362 verifiche effettuate, di cui 20% in seguito a incidenti, "i casi positivi e non idonei alla guida rilevati sono stati 666 di cui 483 gravi".

Infrazioni in oltre la metà dei controlli sui mezzi pesanti

Riguardo il traffico pesante, il Centro di controllo veicoli pesanti di Giornico (Ccvp) ha sottoposto a controlli 5'245 autisti professionali, riscontrando 58 infrazioni di cui 6 gravi.

Sempre al centro di Giornico, da segnalare che oltre la metà dei 5'018 mezzi pesanti sottoposti al primo controllo triage (il 52% in tutto) è stato sottoposto a sanzioni, che vanno dalla semplice multa fino all'avvio di procedure ordinarie. Di questi ultimi "ne sono stati selezionati e ispezionati tecnicamente 1'468 (media mensile 125) facendo emergere difetti da medio grave a grave".

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