Ticino

‘Basta colonne al Gottardo’, i Verdi Liberali lanciano petizione

L'assemblea del partito si è espressa in favore di un pedaggio per l'attraversamento del tunnel. Tre sì per le votazioni di giugno

In sintesi:
  • I Verdi Liberali chiedono un pedaggio con eccezioni per i residenti e le aziende che attraversano regolarmente il tunnel
  • Nessuna congiunzione per le elezioni federali: due le liste per il Nazionale
(Ti-Press)
20 maggio 2023
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Sarà una corsa in solitaria quella dei Verdi Liberali alle elezioni federali del prossimo ottobre. Come emerge dall'assemblea di sabato 22 maggio a Lugano, non sono infatti previste congiunzioni con altri partiti. Sotto lo slogan "Pensare con coraggio", saranno due liste in lizza per il Consiglio nazionale, una composta da otto candidati dei Giovani Verdi Liberali Ticino (GVLT) e otto candidati/e per il PVL. Al momento i nomi non sono ancora definitivi, ma saranno comunicati nelle prossime settimane.

Un pedaggio al Gottardo "free flow" e con chiare eccezioni

Nel corso dell'assemblea è stata lanciata la petizione online "Basta colonne al San Gottardo". "La situazione sta diventando insostenibile per il Canton Ticino e il Canton Uri con conseguenze gravi dal punto di vista ambientale, economico e sociale.", recita il comunicato odierno. Secondo i Verdi Liberali, che evidenziano che le ore di traffico al portale nord del tunnel sono più triplicate negli ultimi dieci anni, "sta diventando sempre più difficile raggiungere il nostro Cantone e spostarci verso gli altri Cantoni a nord delle alpi, diminuendo la nostra qualità di vita".

La petizione chiede al Consiglio di Stato di valutare, assieme alle altre autorità competenti, l'introduzione di un pedaggio per il transito dei valichi alpini. Pedaggio che, per i Verdi liberali, dev'essere facilmente applicabile in modalità "free flow" (ovvero senza barriere") e con tariffe legate alle previsioni del traffico e prevedere eccezioni per i residenti e le aziende che attraversano regolarmente i valichi per motivi professionali e misure di compensazione adeguate qualora questi dovessero essere svantaggiati.

Tre sì alle votazioni federali di giugno e alla modifica degli orari di apertura dei negozi

Per quanto riguarda le prossime votazioni del 18 giugno, la Legge clima è sostenuta all'unanimità in quanto "rappresenta un buon compromesso svizzero e fissa un obiettivo realistico di zero emissioni nette entro il 2050". Un chiaro SÌ anche all’imposizione minima OCSE e un Sì "ragionevole" alla Legge Covid. Per quanto riguarda le votazioni cantonali, i delegati dell'assemblea hanno raccomandato
l'approvazione della modifica della legge sull'apertura dei negozi. Libertà di voto, invece, sugli sgravi alle famiglie (Modifica della Legge tributaria), dopo un dibattito che ha evidenziato pareri critici sull'assenza di un tetto imponibile.

Nominato il nuovo comitato direttivo

Infine, è stato nominato il comitato direttivo 2023/2024 dei Verdi Liberali, che allargano il numero di membri da 15 a 16 con ben sei nuovi nomi che comprendono la Gran Consigliera Sara Beretta Piccoli, Arik Fallet, Claudine Giovannoni, Mirko Bianchi, Claude Birrer e Martin Markovic. Riconfermata anche la presidenza con Stefano Dias che viene confermato presidente cantonale: "I Verdi Liberali sono in ascesa in Ticino, ci tocca lavorare per confermare i buoni risultati ottenuti durante le elezioni e continuare ad allargare la nostra base sul territorio", ha dichiarato. Il vice-presidente rimane Mario Borsese.

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