Ticino

‘Pedaggio al San Gottardo, che ne pensa il Consiglio di Stato?’

Interpellanza dei Verdi Liberali sulle possibili misure per ridurre le code chilometriche all'imbocco della galleria

Lunghe colonne
(Ti-Press)
3 maggio 2023
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Cosa ne pensa il Consiglio di Stato “dell’introduzione di un sistema pedaggio o di prenotazione per il transito attraverso il tunnel del San Gottardo per ridurre le code chilometriche e migliorare la qualità di vita delle valli dove sono ubicate le vie di transito internazionale?". I Verdi Liberali si riallacciano a proposte (e relativo dibattito) provenienti soprattutto da oltr'alpe e, con un'interpellanza, sollevano il tema dei possibili rimedi alle lunghe colonne che si formano di frequente all'imbocco della principale galleria autostradale della Svizzera.

“Il tema del passaggio del traffico di transito attraverso le Alpi, col conseguente inquinamento ambientale e fonico, è sul tavolo della politica da decenni, con iniziative accettate dal popolo, come l’Iniziativa delle Alpi che intendeva ad esempio stabilire un numero massimo di veicoli pesanti, cosa mai realizzata, oppure con l’accettazione popolare del raddoppio del tunnel autostradale del San Gottardo, che in un futuro rischia addirittura di aumentare i veicoli in transito", scrive il Pvl. Nelle ultime settimane "sono state avanzate delle proposte per ridurre le code chilometriche ai portali del tunnel autostradale del San Gottardo, che contemplano già una serie di misure per evitare problemi alla popolazione locale nonché al secondo asse di attraversamento ovvero il San Bernardino. Sul Blick, si ricorda nell'atto parlamentare, "la consigliera nazionale zurighese Corina Gredig (Verdi Liberali) ha proposto un sistema con pedaggi. Secondo la consigliera nazionale "non sarebbe necessario modificare la Costituzione per introdurre un sistema di pagamento al San Gottardo".

Di recente, all'unanimità, il parlamento cantonale di Uri, si segnala ancora nell'atto parlamentare, "ha approvato una mozione che chiede, tra le altre cose, d'introdurre un sistema di prenotazione digitale per i mezzi in transito" come condizione per attraversare il traforo autostradale. "La mozione, di fatto, chiede così al governo cantonale di elaborare un'iniziativa da sottoporre poi, essendo le autostrade gestite a livello nazionale, al legislativo federale". La proposta "auspica l'introduzione di ‘slot’, ossia un sistema di prenotazione online che permetta il transito in precise finestre orarie". In parallelo l’Ufficio federale delle strade "sta preparando un rapporto sulle possibili migliorie della gestione del traffico al tunnel autostradale".

Sul tema, aggiungono i Verdi Liberali, "si sono chinate altre personalità politiche dell’arco alpino come il consigliere nazionale urano Simon Stadler (Centro), che, in attesa del citato rapporto, ha illustrato quali potrebbero essere i possibili scenari futuri per non penalizzare la popolazione locale e gli abitanti dell’asse del San Bernardino. Come Gredig, anche Stadler è convinto che si possa trovare una soluzione compatibile con l’accordo con l’Unione europea sul trasporto terrestre ed è fiducioso che il popolo e la maggioranza dei Cantoni sarebbero d’accordo se si troverà una soluzione che dovesse richiedere un emendamento costituzionale".

Al Consiglio di Stato il Pvl chiede, come detto, un parere sull'introduzione di un sistema di pedaggio o di prenotazione per il transito nel tunnel del Gottardo: "In caso negativo propone altre idee per ottenere lo stesso risultato? In caso positivo si impegnerà, assieme ad altre autorità cantonali, per spingere una proposta o si impegnerà a trovare, in accordo con le autorità federali, una soluzione che non penalizzi il San Bernardino e la popolazione ticinese?"

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