Le risposte del governo a Pronzini sul viaggio di una delegazione ticinese per il giuramento delle guardie svizzere lo scorso 6 maggio
La trasferta a Roma di una delegazione ticinese per il giuramento delle guardie svizzere è costata all'amministrazione cantonale 28mila franchi: 10mila 687 per la trasferta e 14mila 440 per l'alloggio. Il gruppo era composto da autorità politiche cantonali, guidate dal presidente del Consiglio di Stato Christian Vitta, da membri della deputazione ticinese alle camere federali e da rappresentanti del potere giudiziario, militare e religioso. In totale, 25 persone che sono partite il 4 maggio scorso e sono rientrate tre giorni dopo. Sono queste le risposte del Consiglio di Stato all'interrogazione presentata dal granconsigliere Matteo Pronzini (Mps) lo scorso 13 maggio. Il governo ricorda pure che per tradizione ogni anno un cantone è invitato a partecipare alla cerimonia di giuramento del guardie del papa, in Vaticano. Quest'anno l'onore è toccato al Ticino, da dove provengono sette guardie, tre delle quali hanno giurato il 6 maggio scorso.
Risposte che per Pronzini non sono complete. Quindi, con una nuova recente interrogazione, torna sul tema, per sapere i nominativi delle 25 persone che componevano la delegazione ticinese che si è recata nella città capitolina lo scorso 6 maggio.