Mendrisiotto

Ridistribuiti i dossier a Mendrisio, nel segno della continuità

Francesca Luisoni confermata vicesindaca. La Socialità va a Daniele Caverzasio. La neomunicipale Nora Jardini Croci Torti all'Ambiente

Assegnati competenze e dossier
(Ti-Press)
23 aprile 2024
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La parola chiave con cui il Municipio di Mendrisio sembra proprio intenzionato ad aprire questa nuova legislatura, da qui al 2028, è ‘continuità’. Non solo è bastata una seduta, la prima e costitutiva, per designare la vicesindacatura e ridistribuire i dicasteri, ma l'esercizio non è uscito, di fatto, dai binari della riorganizzazione amministrativa che, giusto il gennaio scorso, ha ridotto - da 13 a 7 - i dossier e consolidato le competenze nel segno di una maggiore e dichiarata efficienza. A ciascun municipale (o quasi) sono stati, infatti, riconsegnati i suoi incarichi; che in buona sostanza ha il sapore di un riconoscimento politico del buon lavoro svolto suggellato dalle urne. Tenendo presente che nella compagine - riconfermata nei suoi sei settimi - è entrata la neo eletta Nora Jardini Croci Torti, che per l'AlternativA ha raccolto il testimone dell'uscente Françoise Gehring.

Cariche e pari opportunità

Andiamo, però, con ordine. Il primo segnale di unità di intenti lo dà la scelta della vicesindacatura, che resta a una rappresentante femminile e cade, di nuovo, su Francesca Luisoni del Centro. Il che, da un lato, riafferma la tradizione che destina la carica al secondo partito del Comune, dall'altro rafforza gli intendimenti espressi tre anni orsono e testimonia dell'impegno verso le pari opportunità, che Mendrisio sta coltivando sin dall'introduzione del Bilancio di genere, quale primo Comune in Ticino. «Da parte mia – commenta Luisoni raggiunta da laRegione –, ho accettato la proposta con piacere. Se dovessi dare una lettura generale, direi che si è cercata la stabilità. Certo, dare forza anche al ruolo politico della donna è fondamentale, non penso solo alla Città ma pure alle altre realtà comunali che vanno in questa direzione. Sappiamo che ce n’è bisogno».

A ciascuno il suo

Non si scosta, come detto, dalla linea data dalla riforma, neanche l'assegnazione dei dicasteri. L'unico vero cambiamento lo si registra nel passaggio, politicamente parlando, dall'area progressista (dell'AlternativA) all'area di destra (della Lega) del settore legato a Socialità e pari opportunità, oggi nelle mani di Daniele Caverzasio, che ne diventa così il titolare dopo essere stato, sino alla legislatura scorsa, supplente di Françoise Gehring. Alla nuova arrivata, Nora Jardini Croci Torti, vanno infatti i faldoni di Caverzasio relativi ad Ambiente e servizi urbani. Uno scambio di competenze, che vedrà l'ultima arrivata seguire le tematiche sociali e di genere in qualità di sostituta. Riconfermati, invece, per gli altri municipali freschi di rielezione, i dicasteri. Quindi il sindaco a interim Samuele Cavadni (Plr) continuerà a occuparsi di Istituzioni e risorse, Paolo Danielli (centro) rimane a Cultuta, eventi e sport, la stessa Francesca Luisoni proseguirà il suo lavoro alla Pianificazione e spazi pubblici, Samuel Maffi (Plr) guiderà ancora la Sicurezza e prossimità e Massimo Cerutti (rientrato nell'Esecutivo come Udc) rimane alla Formazione e servizi di accudimento. Se un piccolo rimpasto (per così dire) c’è stato è sul versante delle supplenze: Cavadini lascia la Sicurezza e prossimità per affiancare Danielli alla Cultura, eventi e sport, mentre Caverzasio passa dalla Socialità alla Sicurezza.

‘La decisione finale è stata unanime’

«Una discussione, peraltro approfondita, c’è stata – riconosce il sindaco Cavadini –, alla fine però la decisione finale è stata presa all'unanimità». Come dire che, al netto delle attese rivendicazioni di partito e dell'anzianità di servizio, si è partiti, magari, con delle desiderata non proprio nel solco del passato recente, ma per finire ha prevalso il rispetto della concordanza. E come punto di partenza per affrontare un quadriennio che si annuncia ricco di sfide non è poco.

Un cambiamento, in ogni caso, c’è stato, quello nella conduzione del dicastero Socialità e pari opportunità. Una novità, ci fa presente Cavadini, «giustificata» dalle tematiche in gioco. «Soffermandosi sulla politica degli anziani, siamo di fronte a un tema piuttosto importante e che il collega Caverzasio ha già avuto modo di seguire sedendo nell'Ente case anziani Mendrisiotto (Ecam) – un altro dossier che terrà banco nei prossimi mesi, ndr – e in altri gremii anche cantonali».

D'altra parte, richiama ancora il sindaco, la neo municipale Jardini Croci Torti sarà chiamata a prendersi cura dell'Ambiente - una tematica affine all'area progressista - e a misurarsi con la nascita dell'Ente autonomo di diritto pubblico che, come propugnato da una mozione interpartitica votata dal Consiglio comunale il luglio scorso, è destinato a ‘rivestire’ le Aziende industriali cittadine. Dossier che verrà sviluppato nel corso della legislatura.

In vista gruppi di progetto a tema

L'Ente, del resto, sarà solo uno degli obiettivi strategici che scandirà i prossimi quattro anni. «Prendendo le mosse dalle Strategie 2035 e dalla visione a lungo termine che ci siamo dati – ci spiega Cavadini –, nell'ambito della riorganizzazione dell'amministrazione intendiamo creare dei gruppi di progetto tematici, al cui tavolo sederanno più municipali. Obiettivi e gruppi che definiremo meglio nei prossimi mesi». Per cominciare, infatti, occorre sbrigare le pratiche e le nomine di prassi. Con la consapevolezza che si riprende il filo del discorso dopo aver ritrovato l'equilibrio sperato.

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