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La comunità di Mendrisio dice addio a Mario Rusca

Sindaco di Rancate, poi municipale nel 2009 della nuova Città, è stato tra i fautori dell’aggregazione

Nel settembre 2011, ai tempi della sua attività di municipale a Mendrisio
(Ti-Press/Archivio)
9 gennaio 2024
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Per anni Rancate è stato lui, Mario Rusca. Una vita spesa a favore dell’amministrazione, è stato prima vicesegretario e segretario comunale, poi sindaco dell’allora Comune della Montagna: una esperienza complessiva lunga quarant’anni, che si è conclusa con l’aggregazione con Mendrisio. Un passo nel quale Rusca – un ppd convinto – ha creduto da subito, mettendosi al fianco del sindaco dell’epoca, Carlo Croci. E che ha accompagnato anche dopo il 2009, anno della tappa costitutiva, prima come municipale della nuova Città, poi come semplice cittadino. Non era difficile, infatti, incontrare Mario Rusca a eventi o momenti comunitari, la battuta sempre pronta, anche con noi giornalisti. La sua scomparsa ha colto quindi di sorpresa, anche chi, da cronista lo ha incrociato durante e dopo la sua attività di milizia. Se ne è andato domenica, all’età di 80 anni.

L’istituzione comunale Mario Rusca la conosceva come le sue tasche. Legato al suo paese di Rancate, non aveva esitato, quando si era trattato di fare un salto nel futuro e dare corpo all’aggregazione, a gettarsi nell’impresa. Tanto da mettersi in gioco nelle Comunali (differite per Mendrisio) del 2009 – che hanno sancito la nascita della prima Città allargata ad Arzo, Capolago, Genestrerio, Temona e, appunto, Rancate – ed essere eletto municipale (allora il Ppd deteneva la maggioranza assoluta). Rusca, del resto, ci ha sempre creduto. Così scriveva nel numero di settembre del 2007 della rivista ‘Memore’: “La scelta che ci attende è impellente e irrinunciabile, è la scelta libera e coraggiosa di chi non pensa solo a sé stesso ma anche alle generazioni future (...)”.

La comunità mendrisiense (e non solo) gli darà l’ultimo saluto oggi, 9 gennaio, alle 16, nella sala delle cerimonie del Crematorio di Chiasso. Ai familiari giunga il cordoglio della redazione.

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