Passaggio di consegne in Consiglio comunale: Otto Stephani (Us-I Verdi) è subentrato a Giorgio Fonio (Centro)
È stato il tema della qualità di vita quello scelto da Otto Stephani (Us-I Verdi) per il discorso di insediamento con cui ha iniziato l'anno da presidente del Consiglio comunale di Chiasso. Stephani, che ha ricevuto la campanella da Giorgio Fonio (Centro), sarà affiancato nel suo anno da primo cittadino da Daniele Godenzi (Plr). «Interpretare al meglio il ruolo di consigliere comunale per far funzionare l'apparato pubblico non è così evidente e scontato – ha affermato Stephani –. E non lo è per niente quando davanti a noi si presenta la tematica migliorare la qualità di vita». Questo perché «stiamo attraversando tempi cupi: si sperava che dopo aver affrontato quasi indifesi l'attacco pandemico fossimo un poco migliorati. Invece il mondo sta affondando selvaggiamente nel vortice della violenza». Purtroppo, ha aggiunto il primo cittadino, «non riusciamo ad ammettere di non essere consapevoli che una metà del cielo non ha ancora le medesime opportunità e i medesimi diritti». Da qui l'invito e l'appello al Municipio a «incitarvi a continuare a essere attivi politicamente in modo quotidiano per veramente migliorare le qualità di vita del popolo tutto: della nostra Chiasso, soprattutto del nostro Mendrisiotto e del nostro Ticino». L'augurio all'esecutivo è quello di poter «operare sempre adottando le pari opportunità per i vostri-nostri dipendenti ed escogitare sempre le migliori soluzioni per la variegata popolazione chiassese». Prima di dare avvio alla seduta, Stephani ha chiesto 30 secondi di silenzio per «tutti quei civili che in questo breve lasso di tempo stanno perdendo la vita o sono in estremo disagio».
Nel suo discorso di commiato, Giorgio Fonio ha ripercorso i suoi 365 giorni da primo cittadino. Un anno dove «ho cercato nel limite del possibile di partecipare a tutti gli eventi ai quali sono stato invitato nella mia funzione e ho potuto incontrare realtà estremamente positive e che meritano il nostro più grande ringraziamento». Tra i momenti più significativi, per Fonio è «impossibile non ricordare il dramma, sportivamente parlando, del nostro Fc Chiasso. Settimane difficili e di apprensione, culminati con il fallimento della Sa». Grazie a numerosi volontari «la gloriosa storia rossoblù non è stata cancellata dai libri di storia ma potrà continuare a vivere permettendo a centinaia di giovani di poter svolgere il loro sport preferito». Altro esempio «del virtuosismo chiassese» è il Carnevale Nebiopoli «che dopo anni difficili ha raggiunto numeri straordinari nell'edizione del 2023» che porta Chiasso ad «affermare con orgoglio che il nostro Carnevale con il suo corteo fanno parte degli eventi più importanti e significativi a livello svizzero». Guardando al futuro, invece, «il tema delle aggregazioni è sicuramente quello che maggiormente ci coinvolgerà tutti quanti nel prossimo futuro. Personalmente – ha sottolineato Fonio – sono convinto che il distretto debba fare un passo ulteriore rispetto a un'aggregazione del Basso Mendrisiotto, unendo totalmente le forze per poter difendere con una sola voce alcune problematiche che coinvolgono l'intera regione». Detto altrimenti, «se davvero la regione vuole contare qualcosa a livello cantonale, non può più procrastinare decisioni importanti su questo argomento».