L’Ustra incontra Cantone (che dà via libera) ed enti locali e conferma strategia e iter. Apportate delle migliorie ai piani
La terza corsia dinamica lungo l’A2 fra Lugano e Mendrisio ‘passerà’ anche da un nuovo svincolo a Melano. La primavera scorsa questo addentellato per nulla trascurabile del progetto PoLuMe firmato dall’Ustra (l’Ufficio federale delle strade) – e mirato a potenziare la capacità autostradale nel suo tratto a sud – era finito sotto la lente. E il primo a sollecitare una revisione, alla ricerca di «un compromesso accettabile» (per dirla con il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali), era stato proprio il Cantone. Consiglio di Stato che oggi stacca il suo “parere positivo” sulle “migliorie” apportate dall’Ustra nella fase recente di affinamento dei piani e dà altresì luce verde alle tappe successive. Tanto che a livello superiore ci si accinge a varare la consultazione degli Uffici federali e si ipotizza per la fine del 2022 l’avallo del governo federale. Quindi solo pochi mesi più tardi rispetto alle ultime previsioni.
Riportati una settimana fa al tavolo della Commissione di accompagnamento politico i rappresentanti dell’autorità cantonale, delle Commissioni regionali dei trasporti del Mendrisiotto e del Luganese e dei Comuni toccati per fare il punto sullo stadio del progetto, Ustra ha riaffermato “la necessità di realizzare un nuovo svincolo tra Mendrisio e Lugano sud e di confermarne la posizione di Melano come la più idonea ed efficace”. Prendere un’altra strada, ha fatto capire l’Ufficio federale delle strade, comporterebbe dei problemi: “Senza tale svincolo – si è ribadito –, l’evoluzione del traffico all’orizzonte 2040 porterebbe infatti un importante aumento di passaggi di veicoli lungo la strada cantonale di tutti i Comuni coinvolti, specialmente nel Comune di Melano”. Enti locali con i quali si è disposti a dialogare su aspetti puntuali dopo aver integrato nei piani le osservazioni delle Crtm e degli stessi Comuni.
Certo questa nuova versione dell’opera da quasi due miliardi di franchi non ha ancora fatto i conti con i contrari, che nei mesi scorsi avevano fatto sentire la loro voce raccogliendo fra i cittadini 6’300 firme contro il potenziamento dell’A2 e l’impatto che avrà sul territorio, il paesaggio e l’esistenza delle persone che vivono nella regione. Per attenuare l’inserimento a Melano di uno svincolo, ha fatto sapere ancora l’Ustra, sono state “individuate delle soluzioni che permettono un suo miglior inserimento paesaggistico, grazie alla parziale copertura delle rampe e della rotonda nella zona di interscambio con la strada cantonale”.
Guardando avanti, la vera apertura dell’Ustra è semmai verso uno spostamento in galleria anche del tracciato fra Melano nord e Mendrisio. Intervento che il progetto, si è fatto presente, permette “in una fase successiva”.