Dopo Morbio Inferiore, Balerna e Novazzano, anche le strade del Comune saranno controllate dalla Polizia Regione I di Chiasso
C'è un nuovo tassello nella rete della videosorveglianza regionale gestita dalla Polizia Regione I di Chiasso. Il Municipio di Vacallo è infatti tornato sui suoi passi e ha presentato al Consiglio comunale la convenzione con il Comune di Chiasso sulla videosorveglianza e la richiesta di un credito di 125mila franchi per l'acquisto e la posa di un sistema di videosorveglianza. Sistema che, così come avviene per Morbio Inferiore, Balerna, Novazzano e l'esterno del Centro di registrazione e procedura di Pasture, verrà gestito dalla centrale operativa della Polizia comunale. Il Municipio, si legge nel messaggio, “ritiene che la migliore via da percorrere sia quella di collaborare con la Polizia Regione I, che da più anni ha maturato un'esperienza nel campo ed è già dotata di una centrale operativa efficiente e pronta a integrare gli impianti di videosorveglianza di altri Comuni”. Questo “permetterà di avvalersi di una soluzione ideale dal punto di vista gestionale: il trattamento dei dati raccolti con le videocamere è un tema particolarmente sensibile e appare quindi opportuno affidare la gestione del sistema a professionisti formati”. Discorso diverso le per aree di raccolta rifiuti, per il quale “si ritiene utile poter leggere i dati direttamente presso la casa comunale”.
In un primo momento, era la fine del 2019, l'esecutivo di Vacallo aveva rinunciati alla videosorveglianza stradale, “confermando alla polizia comunale di Chiasso solo la sorveglianza delle piazze di raccolta di rifiuti riciclabili”. Una soluzione che non ha però trovato l'adesione della Polizia chiassese. L'Ufficio tecnico è così stato incaricato di allestire un progetto di videosorveglianza delle sole piazze di raccolta rifiuti. Il messaggio è poi stato ritirato, proprio per includere anche il controllo stradale, a seguito di un'interpellanza firmata da Plr e Lega e dai rapporti delle commissioni.
Il progetto all'esame del Legislativo comprende sia i rifiuti (dove viene confermata l'intenzione di controllare le piazze di raccolta di Largo Elvezia, Pizzamiglio e via San Martino) che la sicurezza stradale. Partendo da quest'ultima, sono “tre le posizioni strategiche che permettono di avere il controllo territoriale del nostro Comune”. Una videocamera sarà posizionata a San Simone, dato che la strada “è un'arteria principale, la piazza è un luogo di ritrovo per manifestazioni, la presenza di negozi e banche e, non da meno, vie è un accesso al quartiere San Felice”. La seconda zona è quella di via del Breggia 15, “il primo accesso in Svizzera dalla dogana di Pizzamiglio. Questo punto è un deterrente e ausilio per eventuali rapine ai distributori, per il transito di veicoli sull'asse Svizzera-Italia e il controllo di entrate illegali”. Il terzo punto strategico è quello della scuola dell'infanzia di via Pizzamiglio. Una zona scelta “perché la zona scolastica è sempre considerata un luogo sensibile” e “l'asse stradale di via Pizzamiglio è la strada principale che porta direttamente al valico di Pizzamiglio ed è una possibile via di fuga privilegiata”. Quelle scelte per le citate aree dei rifiuti, saranno “telecamere di ultima generazione, con visione diurna e notturna, controllo della messa a fuoco motorizzato e dove necessario con sistema di lettura targhe, affidandoci alla consulenza e preventivi di ditte specializzate nel settore”.
Il Municipio di Balerna ha apportato alcune modifiche al suo Regolamento comunale sulla videosorveglianza (approvato dal Consiglio comunale il 17 ottobre 2016). Il cambiamento principale riguarda l'articolo 2, quello delle definizioni. Come si legge nel messaggio licenziato all'indirizzo del Consiglio comunale, questo articolo “permette di dare una connotazione maggiormente chiara agli scopi della videosorveglianza, distinguendola in dissuasiva e osservativa”. La dissuasiva, si spiega, “ha la finalità di prevenire minacce e turbamenti dell'ordine pubblico. Per tale tipologia è disposta la registrazione costante delle immagini, tenendo conto della privacy”. La videosorveglianza osservativa, invece, “garantisce la supervisione e, se del caso, il ripristino del traffico”. Per questa tipologia “è disposta la registrazione unicamente in caso di necessità”. Il Municipio di Balerna precisa che l'adozione del nuovo Regolamento “è stata pure caldeggiata dalla Sezione degli enti locali, che ha esperito un'ispezione del Comune di Balerna nel corso dell'anno 2020”.