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Tiziano Galeazzi fa il pendolare a tempo parziale

Passata l'amarezza per la mancata elezione in Municipio, il deputato Udc trova lavoro a Chiasso, continuerà in Consiglio comunale a Lugano e a Bellinzona

Tiziano Galeazzi
(Ti-Press)
6 maggio 2024
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«Ho dovuto reinventare metà della mia vita. Ho trovato un posto di lavoro a Chiasso, come direttore amministrativo di uno Spitex privato. È un impiego a tempo parziale. Ci vado in treno». L’ex municipale Udc di Lugano Tiziano Galeazzi, non essendo stato rieletto a Palazzo Civico, per far quadrare i suoi conti, ha dovuto trovare un’alternativa occupazionale. L’esito della tornata elettorale gli ha cambiato la vita, anche a livello economico: «È vero che non c’è mai nulla di sicuro in politica, come nel mondo del lavoro. Senza la remunerazione come municipale (che a Lugano assicura oltre 100’000 franchi all’anno, al 50%, ndr.), nel giro di una settimana, ho dovuto rivedere il mio bilancio dell’economia domestica».

A tre settimane dai risultati elettorali, la delusione è smaltita? «Mi è passata, dopo la prima settimana, nella quale prevaleva la delusione. La mia speranza era quella di riuscire a essere confermato nell’esecutivo di Lugano. Chiaro che sarebbe stato complicato, perché, per noi (della lista Lega-Udc, ndr.), i posti erano tre. Se avessimo ottenuto qualche punto percentuale in più, avremmo anche potuto fare meglio e magari avrei potuto entra in Municipio tramite i resti. Sono comunque il primo subentrante della lista Lega-Udc». Alla luce dei risultati, però tutto sommato, non è andata così male, o mi sbaglio? «Con il sistema maggioritario per i municipi, avrei potuto essere eletto. Infatti, ho ricevuto più voti preferenziali di Lombardi e di Ghisletta. Continuerò a fare politica dai banchi del Consiglio comunale, come capogruppo e in commissione della Gestione, e come deputato (in commissione della Gestione delle Finanze) in Gran Consiglio». Come sono i rapporti con l’Udc? «Non c’è nessun problema con il partito e accetto la scelta dell’elettorato. Anzi, ringrazio chi mi ha votato e, come detto, i risultati sono stati buoni, anche per il Consiglio comunale. Fra quattro anni vedremo».

Galeazzi, lo ricordiamo, era subentrato in Municipio, dopo il decesso di Marco Borradori, nell’agosto di tre anni fa. Pertanto, aveva ridotto la percentuale di lavoro nella fiduciaria in cui è tuttora attivo al 50%. «Per fortuna, ero già in contatto con lo spitex privato, dove avrei dovuto cominciare a lavorare proprio nell’agosto del 2021, per dare una mano alla società avviata nel 2017. Allora, mi avevano congelato il contratto di 2 anni e mezzo. Li ho contattati di recente e mi hanno assunto. È molto stimolante e non è in contrasto con l’attuale professione che svolgo al 50%, visto che opero in un altro settore. Ho ancora tempo per la politica, sia a livello comunale che a livello cantonale».

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