Il municipale Filippo Lombardi all'assemblea del Centro rassicura che non sarà proposto l'80%: ‘Chiuderemo il 2023 con una maggiore entrata’
Lugano chiuderà il 2023 con un avanzo d’esercizio (contro un deficit pronosticato di oltre 5 milioni di franchi, ndr.), il preventivo 2024, in fase di allestimento, indicherà un leggero disavanzo, ma soprattutto, l’esecutivo non proporrà al Consiglio comunale un aumento del moltiplicatore d’imposta dal 77 all’80%. L’aggiornamento della situazione finanziaria della Città è stato annunciato il municipale Filippo Lombardi nel suo intervento, stasera, di fronte all’assemblea del suo partito, Il Centro, riunito di fronte a una settantina di persone a Breganzona nella sala Teatro della chiesa della Trasfigurazione del Signore..
Nella sua relazione, Lombardi ha tranquillizzato la cittadinanza: non ci sarà un aggravio provocato dall’innalzamento del moltiplicare come indicato a Piano finanziario 2023-2026, anticipando che il risultato è stato raggiunto «grazie al rigore che ci siamo imposti in Municipio». Il municipale, criticando il Cantone per la lacunosa gestione del progetto di Tram-Treno, ha pure aggiornato il dossier relativo al Piano direttore comunale (PdCom), documento non vincolante ma che fisserà gli indirizzi di Lugano per i prossimi 50 anni: la presentazione ritarda perché all’interno dell’esecutivo ci sono resistenze contro il previsto incremento di strade a velocità limitata a 30 e 20 km/h. Comunque, il grosso del lavoro è stato fatto e le nove costellazioni dovrebbero confluire in altrettanti piani regolatori, sui quali si esprimerà il Consiglio comunale.
L’intervento del municipale è stato preceduto da quello del presidente sezione Paolo Beltraminelli che ha sottolineato come «in molti partiti ci sia troppo nervosismo: i verdi che lasciano i socialisti, i liberali che faticano a unirsi ai verdi liberali, anche perché pretendono un estemporaneo diritto di veto, molto poco liberale. Sono segnali di un malessere nella politica cittadina che è destinato a crescere tra poche settimane dopo le elezioni federali». Il Centro, invece, ha affermato il presidente è in ottima salute e con tanti giovani. «Siamo appena reduci da una grande impresa: abbiamo raddoppiato i seggi luganesi in Gran Consiglio con le brillanti elezioni di Nadia Ghisolfi, ora presidente del Gran Consiglio, e Michel Tricarico, già capogruppo in Consiglio comunale». Il risultato rispecchia l’ottimo lavoro del partito a livello cantonale, guidato dal presidente Fiorenzo Dadò, presente all'assemblea, ed è stato conseguito anche grazie alla nostra «voce anche critica ma sempre costruttiva che ascolta ed è ascoltata».
Ringraziando Lombardi, Beltraminelli ha tracciato un bilancio a sei mesi della fine della legislatura: «Il gruppo in Consiglio comunale, ben guidato da Lorenzo Beretta Piccoli, è stato promotore di iniziative tempestive. Siamo stati i primi a preoccuparci con un emendamento al preventivo 2023 dell’aumento dei costi dell’energia che gravano sui Luganesi, sfociato nella modifica del regolamento sociale che voteremo lunedì in Consiglio comunale: una modifica che non ci soddisfa pienamente perché dimentica il ceto medio, ma è indice di consapevolezza riguardo al problema. In tema di contributi di costruzione per le opere di depurazione delle acque, i fantomatici contributi Lalia, siamo stati veloci nel denunciare con una mozione urgente gli errori di comunicazione del Municipio e la necessità di ripensare le modalità di pagamento. Il Municipio, bisogna darne atto, ha immediatamente risposto seguendo quanto da noi proposto».
L’assemblea ha poi votato la composizione della Commissione cerca che sarà presieduta dall’avvocata ed ex consigliera comunale di Lugano Simonetta Perucchi Borsa, che sarà affiancata dalla consigliera comunale in carica Federica Colombo Mattei, il vice-capogruppo in Consiglio comunale Michele Malfanti e gli ex consiglieri comunali Rolf Endriss e l’ex capogruppo in Consiglio comunale Michel Tricarico, reduce da una brillante elezione in Gran Consiglio. Dopo il video messaggio del candidato al Consiglio degli Stati Fabio Regazzi, c’è stata la presentazione dei candidati del Centro della Città di Lugano al Consiglio nazionale, con quattro giovani su sei: Lorenzo Pianezzi, Maria Luisa Delcò, Giulia Lombardini, Paolo Canonica, Giulia Petrimpol e Thiago Poretti.