Luganese

Il Capodanno di Foletti: ‘Grazie a chi ci è stato vicino’

Il sindaco di Lugano ha preparato un breve videomessaggio incentrato sull’inclusione, ricordando l’anno difficile e l’ex sindaco Marco Borradori

Screenshot dal video
2 gennaio 2022
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Breve, incentrato sull’inclusione e inevitabilmente segnato dal difficile anno che la sua città ha vissuto. Questo, in estrema sintesi, il tradizionale discorso di Capodanno tenuto da Michele Foletti, in un Lac senza spettatori, eccezion fatta per il Corpo Volontari Luganesi. Il discorso del sindaco di Lugano, che ha naturalmente citato anche il suo predecessore Marco Borradori scomparso ad agosto, è stato seguito da un mini concerto eseguito dal noto organettista di strada Jörg Wolters, insieme all’Orchestra della Svizzera italiana. Di seguito, il discorso integrale di Foletti:

“Questa mattina si apre il sipario su un nuovo anno. Anche se non possiamo riunirci per la tradizionale cerimonia pubblica, così come non è stato possibile lo scorso anno, con questo videomessaggio desidero porgervi a nome di tutto il Municipio i più calorosi auguri di un 2022 sereno e appagante. Per Lugano l’anno che ci siamo lasciati alle spalle è stato particolarmente difficile. La nostra città ha vissuto momenti di grande tristezza. L’ondata pandemica ha portato sofferenza in molte case, difficoltà personali a giovani e anziani, ricadute negative evidenti e un sentimento di incertezza sanitaria, economica e sociale. Il Municipio è rimasto accanto alla popolazione condividendone le preoccupazioni e introducendo misure di sostegno laddove possibile.

La Città, inoltre, è stata segnata e non ha dimenticato la scomparsa improvvisa di Marco Borradori. Un sindaco, e per me un amico, che se n’è andato troppo presto lasciandomi una grande eredità. Questo messaggio mi dà l’occasione di ringraziare tutti e tutte voi che avete risposto al mio appello il 17 agosto e ci siete stati vicini, aiutandoci a proseguire con determinazione verso la realizzazione dei nostri obiettivi. In questo periodo complicato ci siamo adoperati tanto come Municipio per agevolare la vita delle cittadine e dei cittadini, che sono al centro dell’operato dell’amministrazione. Non solo in termini di servizi, ma anche in ottica di inclusione sociale, in funzione dello spazio pubblico e di partecipazione.

Sono convinto che l’evoluzione della Città si possa misurare da come cura i suoi progetti di sviluppo, grandi o piccoli che siano, e i suoi spazi pubblici. Luoghi di incontro, di scambio, di amicizia. Luoghi nei quali va in scena la vita della città e dei suoi abitanti. Il centro culturale dove mi trovo oggi, il Lac, ne è un esempio emblematico. E sono certo che anche il comparto sportivo e degli eventi di Cornaredo lo sarà presto. In un futuro prossimo che inizieremo a costruire proprio da quest’anno. Grazie per averci dato fiducia.

Ma gli spazi pubblici da soli non bastano. Una città deve fare di tutto affinché gli attori sul suo palcoscenico, ovvero i suoi abitanti con le loro diverse età, formazione, radici culturali e idee, possano sentirsi ascoltati, coinvolti nel processo di crescita e sostenuti laddove necessario. Poter contare sulla cittadinanza presente al nostro fianco e, perché no anche con la critica, è essenziale per uno sviluppo armonioso, inclusivo e partecipativo. In questo 2022 il Municipio si impegnerà dunque ancora di più per promuovere una Lugano innovativa e partecipativa, che sappia valorizzare e mettere armonicamente in musica le diverse anime e le diverse sensibilità che la compongono.

Buon anno Lugano e buon anno a tutti voi”.

Il video termina con una citazione di Borradori: “La Lugano che vedo è una città che custodisce la sua storia, ha uno sguardo nuovo sul presente e crea un futuro condiviso”.

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