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Grossi e il sindacato: ‘Dico di no per senso di responsabilità’

Nessun ballottaggio a Gordola come invece successo tre anni fa: ‘Amministrazione non sufficientemente solida per affrontare la trafila’

Il vicesindaco di Gordola
(Ti-Press)
17 aprile 2024
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Nessun ballottaggio a Gordola per la scelta del sindaco «per un senso di responsabilità». Lo chiarisce il vicesindaco del Centro René Grossi, sollecitato a prendere una decisione alla luce dei risultati elettorali. Risultati che hanno confermato il collega Damiano Vignuta (Plr) sulla poltrona più ambita, con Grossi in realtà al terzo posto assoluto come preferenze, dietro il socialista Bruno Storni, che lo ha preceduto però di sole due lunghezze, a 1'013 voti contro i 1'201 del sindaco. Una situazione che, visti soprattutto gli impegni di Storni come consigliere nazionale, poteva indurre Grossi a riproporsi come alternativa a Vignuta, con un copia-incolla di quanto successo tre anni fa.

Ma quest'anno, appunto, andrà diversamente. Il perché, a “laRegione”, lo spiega Grossi, circostanziando quel “senso di responsabilità”: «Ci ho riflettuto, proprio partendo dal fatto che tre anni fa il mio distacco dal sindaco era maggiore (245 voti) rispetto a oggi (152 voti). Tuttavia, ho deciso di rinunciare al ballottaggio perché quest'anno la situazione in Comune è differente sia a livello politico (il Plr è comunque uscito ridimensionato dal voto), sia amministrativo. Con questo intendo la prossima partenza del segretario comunale, con l'esigenza di assumerne un altro, nonché il recente arrivo di un vicesegretario che ovviamente deve ancora “farsi”. La trafila di una sfida per il sindacato andrebbe a inserirsi in un contesto di non sufficiente solidità».

Proprio a proposito di arrivi e partenze, Grossi aggiunge legna al fuoco di un tema già sollevato più volte a Gordola: «Purtroppo assistiamo a un eccessivo turnover in Amministrazione. Ha ragione chi lo sottolinea. Questo è un punto sul quale il Municipio deve riflettere e che personalmente mi sta molto a cuore. È molto semplice: un impiegato che sta bene non cerca altre “sfide professionali”, anche se gli consentono magari uno stipendio più alto o una promozione. Al giorno d'oggi essere contenti sul posto di lavoro vale oro: lo dico da imprenditore e anche da operaio. A Gordola, purtroppo, in questo c'è da migliorare».

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