Locarnese

Per Giümai: dopo l'alpe Cortone tocca al monte Piaröi

Prosegue il lavoro dell'associazione a tutela delle testimonianze del patrimonio costruito. Finanziamenti: anche un appello ai privati

17 aprile 2024
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Anche quest’anno la Valle di Giumaglio dovrebbe essere protagonista di interventi di salvaguardia e valorizzazione del proprio patrimonio costruito. Dopo il pregevole restauro dell’alpe Cortone – situato a 1'600 m s/m e composto da sei edifici – appena portato a termine dal Patriziato nell’ambito di un progetto per il paesaggio, tocca ora al monte Piaröi (ubicato a 1'200 m s/m e pure comprendente sei costruzioni). «L’obiettivo dell’associazione Per Giümai è infatti quello di procedere questa estate alla prima fase di ripristino di Piaröi – commenta il presidente di Per Giümai, Aron Piezzi –, ossia sistemare uno dei sei edifici del monte, quello con lo stato di conservazione più precario e per il quale è perciò urgente intervenire». In un secondo momento, nei prossimi anni, verrà affrontato il ripristino degli altri cinque stabili.

«L’obiettivo iniziale dell’associazione – sottolinea Piezzi – è procedere al restauro conservativo di Piaröi, per poi individuare delle destinazioni d’utilizzo ai vari edifici». Uno di essi potrà fungere da “info ponti” per la futura Riserva forestale delle Valli di Giumaglio e Coglio, attualmente in fase di progettazione e promossa dai locali Patriziati. L’associazione Per Giümai, infatti, come recita l’articolo 2 del suo statuto, “si prefigge di salvaguardare e valorizzare le testimonianze e i patrimoni architettonici, culturali, naturalistici e paesaggistici di Giumaglio”, a supporto e/o in collaborazione soprattutto del/con il Patriziato. L'associazione è nata nel 2022 e si compone di una sessantina di soci: «Per la tutela delle testimonianze del nostro patrimonio costruito siamo all’‘ora o mai più’, quindi è importante agire con prontezza per scongiurare crolli irreversibili», rileva ancora Piezzi.

Il comitato di Per Giümai è impegnato a completare il piano di finanziamento per la prima tappa del progetto. I costi preventivati ammontano a 120mila franchi; 100mila sono già stati reperiti grazie ai contributi promessi da fondazioni ed enti pubblici, nonché a fondi propri dell’associazione e ai previsti lavori di volontariato. L'auspicio è raccogliere i 20mila mancanti entro la fine di giugno. A questo proposito il presidente di Per Giümai sostiene che «oltre ad attendere delle risposte da alcune fondazioni, si confida anche nella generosità dei privati cittadini che hanno a cuore Giumaglio e il suo patrimonio costruito». Sul sito www.pergiumai.ch, oltre a conoscere i dettagli del progetto, sono illustrate le diverse possibilità di sostegno, seguendo lo slogan “Dai una mano a Piaröi”.

L'assemblea dell'associazione è convocata lunedì prossimo, 22 aprile, dalle 20.15 nella sala comunale di Giumaglio. In “scaletta” i conti consuntivi 2023 e il credito per la prima fase del progetto di Piaröi. Dopo i lavori assembleari, il linguista Michele Moretti terrà una conferenza dal titolo “La grappa di uva americana: una tradizione poco tradizionale”. Seguirà un rinfresco offerto.

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