Svizzera

Un'unica, remota traccia elvetica dell'arma di Amri

(Andrew Medichini)
18 gennaio 2017
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L’arma utilizzata dal presunto attentatore di Berlino, Anis Amri, il 19 dicembre è stata importata legalmente in Svizzera agli inizi degli anni Novanta, rende noto un comunicato odierno del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) e dell’Ufficio federale di polizia (fedpol).

Questa la risposta svizzera a una richiesta avanzata dall’ufficio anticrimine tedesco (Bundeskriminalamt, BKA) volta a raccogliere informazioni sull’arma utilizzata dall’attentatore.

Si tratta dell’unica traccia dell’arma in Svizzera, con la quale Amri ha sparato all’autista del camion utilizzato poi per travolgere le persone al mercatino di Natale causando una strage.

Tale arma "non figura nei registri cantonali delle armi", scrive il MPC, ma all’epoca non esisteva ancora una legislazione nazionale sulle armi. Fedpol non è a conoscenza del percorso successivo. (ats)

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