Bellinzonese

Un'opera d'arte londinese è spuntata in riva al fiume Ticino

(Samuel Golay)
24 maggio 2017
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Non più un edificio dal colore anonimo che può essere facilmente preso di mira dai vandali, bensì una vera e propria opera d'arte nell'ambito della street art. È proprio oggi in fase di completamento il murale sui quattro lati dell'edificio che ospita la sede del Gruppo canoisti ticinesi a Bellinzona, situato in riva al fiume Ticino tra la passerella che porta a Galbisio e le Scuole Medie 2. A colpi di bombolette e vernice, l'artista londinese Remi Rough sta dipingendo l'opera dallo scorso lunedì, in alcuni momenti sotto gli occhi attenti e curiosi di alcuni allievi delle vicine scuole che si sono recati sul posto assieme ai loro docenti.

Come ha spiegato il direttore artistico del progetto The Walls Norbert Nowak, si tratta del secondo murale realizzato a Bellinzona in collaborazione con il Municipio cittadino. Lo scopo, ha ricordato oggi durante una presentazione ai media, è quello di creare una galleria d'arte all'aperto percorribile a piedi nella nuova Bellinzona. L'altro obiettivo primario, ha aggiunto Nowak, è però anche quello di sensibilizzare i giovani sul tema dei vandalismi legati a scritte a graffiti illegali. "Un'opera d'arte realizzata in modo legale come questa necessita di molto più tempo, risorse e talento", ha sottolineato. La scelta di un artista internazionale come Remi Rough è stata fatta per sottolineare l'importanza del progetto, che ora dovrebbe espandersi. Tra i futuri luoghi che potrebbero essere colorati da The Walls figurano l'Espocentro e l'ex Birreria di Carasso.

Alternando il British English all'italiano imparato dai nonni, anche Remi Rough si è espresso davanti agli allievi presenti stamattina, pronti a saperne di più con qualche domanda. Da quanti anni realizza murales e perché ha scelto questi colori alcune delle domande scaturite. "Faccio questo lavoro dal 1985, ovvero da oltre 30 anni", ha spiegato l'artista, aggiungendo che la scelta è caduta su colori brillanti particolarmente adatti alle forme geometriche scelte.

Ogni anno la Città di Bellinzona spende tra i 20 e i 25mila franchi per cancellare le scritte vandaliche. È quanto ha spiegato il capodicastero Opere pubbliche e ambiente Christian Paglia motivando il sostegno del Municipio sostiene il progetto The Walls. "Oltre ai murales fatti da artisti abbiamo anche messo a disposizione dei writers delle apposite pareti e abbiamo avuto buone esperienze. L'opera realizzata nel 2015 non è nel frattempo mai stata rovinata. 

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