Chiasso

Un corteo per i migranti a Chiasso

11 settembre 2016
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I movimenti che hanno organizzato il corteo antirazzista si aspettavano una presenza significativa. E in effetti oggi, domenica, hanno sfilato in oltre 400 per le vie di Chiasso. Partita dalla zona dello stadio comunale, la manifestazione è sbucata dal tunnel di via Rampa per proseguire verso la stazione e passare davanti alla dogana, presidiata da agenti in tenuta anti sommossa sul versante svizzero, mentre su quello italiano si è schierata la Polizia. L'atmosfera di tensione che si percepiva all'inizio della marcia, si è stemperata strada facendo. Anche l'incontro che le forze dell'ordine, all'altezza della stazione ferroviaria, si è limitato per finire a qualche fumogeno, il lancio di petardi e bombe carta e un confronto verbale.

A scandire il passo le note di 'Bella ciao' e il grido 'siamo tutti antifascisti', 'siamo tutti antirazzisti'. L'iniziativa nata per esprimere solidarietà ai migranti che premono alle frontiere, ha assunto una connotazione politica, con chiari riferimenti all'approccio leghista al tema della migrazione. Al suo passaggio il corteo ha lasciato, comunque, chiari 'segni'. Scritte e simboli sono comparsi in particolare sui muri dell'Ubs e della Gendarmeria, all'interno della quale è stata lanciato un fumogeno.

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