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Truffa ai danni dei Francescani, perquisizioni a Lugano

(Samuel Golay)
25 novembre 2015
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Sono in corso da questa mattina a Milano e a Paradiso perquisizioni domiciliari e nelle sedi di alcune società nell'ambito di due inchieste parallele condotte dal procuratore generale John Noseda e della procura del capoluogo lombardo. Si ipotizzano i reati di truffa ai danni dell'ordine dei Francescani di Assisi, di riciclaggio di 20 milioni di euro e di abusiva attività bancaria. A Lugano, la perquisizione riguarderebbe colui che viene indicato come il maggior responsabile della truffa, mentre a Milano le fiamme gialle sono negli uffici della Anycom, una organizzazione operante in Paesi in via di sviluppo, collegata alla Caritas internazionale italiana e svizzera e ad altre organizzazioni nazionali e internazionali, quali Oms di Ginevra e New York e alla Nunziatura apostolica presso l'Onu a Ginevra. Del crac dell'ordine dei frati francescani si è incominciato a parlare nell'ottobre delle scorso anno. Si era appreso che la Procura di Lugano aveva posto sotto sequestro alcuni depositi della congregazione dei frati francescani, per decine di milioni di euro, in quanto sarebbero stati investiti in società finite sotto inchiesta per traffici illeciti. Si era parlato addirittura di armi e droga.

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