Estero

Thailandia, corrispondente della Bbc a processo per diffamazione

23 agosto 2017
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È iniziato oggi a Phuket il processo contro il corrispondente della Bcc in Thailandia, Jonathan Head, accusato di diffamazione in seguito a una sua inchiesta sui raggiri a danno di stranieri che acquistano immobili nel Paese. Lo riferisce il sito del quotidiano thailandese The Nation. Head rischia cinque anni di reclusione in base alla legge sulla diffamazione – che in Thailandia prevede fino a due anni di carcere – e a quella sui reati informatici.

L’accusa è partita da Pratuan Thanarak, un avvocato che in un servizio del 2015 firmato da Head aveva ammesso di aver certificato la firma dell’intestatario britannico – tuttavia in sua assenza – di una proprietà da 1,2 milioni di dollari, a beneficio dell’allora moglie thailandese di quest’ultimo, che l’aveva falsificata. L’uomo si era poi visto soffiare la proprietà della casa da parte della donna. Le truffe immobiliari a danno di stranieri sono un argomento dibattuto da anni da parte dei sempre più numerosi occidentali che scelgono di risiedere in Thailandia, molti dei quali una volta raggiunta l’età della pensione. La Bbc ha confermato la veridicità dell’inchiesta di Head, aggiungendo di voler preservare il buon nome del suo corrispondente.

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