Estero

Strage di Berlino: la Germania fa autocritica

13 dicembre 2017
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A un anno dalla strage compiuta in Germania da Anis Amri a un mercatino di Natale (morirono 12 persone e circa 100 rimasero ferite), Berlino fa autocritica: bisogna “imparare la lezione”" e “migliorare” le capacità di reazione. La Germania “non era preparata”, Angela Merkel è stata colpevolmente assente, e il sistema ha fatto acqua da tutte le parti.

Perché oltre alle scandalose falle sul fronte della sicurezza, che non ha neutralizzato un pericoloso tunisino già abbondantemente segnalato come minaccia, si è mancato di rispetto e sensibilità proprio nei confronti dei parenti delle vittime dell’attentato di Breitscheidplatz. Inoltre i risarcimenti alle famiglie potrebbero essere considerevolmente aumentati: lo ha chiesto il delegato governativo, che si occupa dei parenti delle vittime, Kurt Beck, e il ministro della Giustizia, Heiko Maas, ha assicurato che si farà promotore del cambiamento nel governo che dovrà modificare le leggi in materia.

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