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30 dicembre 2016
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Usa-Russia come ai tempi della Guerra Fredda: Obama espelle diplomatici, Putin risponde

Dopo i presunti hackeraggi russi sul voto Usa (che Mosca smentisce), Obama ha espulso 35 persone definite "agenti dell’intelligence" di Mosca. Tra i destinatari delle sanzioni Usa per gli hackeraggi, il Tesoro inserirà anche due cittadini russi, Evgeniy Bogachev e Aleksey Belan, entrambi ritenuti noti cyber criminali responsabili di intrusioni nel sistema finanziario internazionale, anche ai danni di compagnie americane. La Casa Bianca afferma di temere ora interferenze russe anche sulle elezioni in Europa. Trump intanto, afferma di voler incontrare l’intelligence russa e liquida la faccenda invitando a passare a "cose migliori e più grandi".

Intanto la Russia non resta in silenzio. Il Cremlino promette "misure di ritorsione", il ministero degli esteri ammonisce che le nuove sanzioni sono controproduttive e danneggeranno la ripresa delle relazioni bilaterali. E la prima ritorsione è la chiusura da parte delle autorità russe della scuola anglo-americana di Mosca (frequentata anche da bambini del personale d’ambasciata britannico e canadese, ma anche da ragazzi di altre nazionalità), ha riferito la Cnn citando un dirigente Usa. Chiuso anche l’accesso alla residenza di vacanza dell’ambasciata Usa a Serebryany Bor, vicino Mosca.

Siria, tregua subito violata 

Scontri in Siria poco più di due ore dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco vengono segnalati dall’Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr), riportano i media internazionali. Secondo l’ufficio di monitoraggio, ribelli hanno violato la tregua e conquistato una posizione nella provincia di Hama. Un gruppo ribelle accusa invece il governo di bombardare aree dei villaggi di Atshan e Skeik nella provincia di Idlib, che confina con quella di Hama.

India, tragedia in miniera: decine di persone intrappolate sotto terra

Un improvviso crollo ha completamente ostruito ieri sera l’ingresso di una miniera nello Stato indiano di Jharkhand bloccando all’interno un numero imprecisato di persone, forse 40-50. Lo scrive oggi l’agenzia di stampa Ians. L’incidente è avvenuto a Lalmatia, nel distretto di Godda, dove si trova una miniera di carbone di proprietà della compagnia privata Eastern Coalfields Limited (Ecl). La polizia ha reso noto che le operazioni di soccorso sono cominciate soltanto all’alba, a causa della densa nebbia esistente nella zona e dell’assenza di energia elettrica. Secondo responsabili locali, i minatori erano impegnati negli scavi a circa 70 metri sotto terra.

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