Confine

Lucro sui permessi umanitari ai migranti; avvocato comasco nei guai

(Francesca Agosta)
26 aprile 2017
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Un avvocato di Como è indagato dal pubblico ministero Simona De Salvo, sostituto della procura lariana, per favoreggiamento dell'immigrazione a seguito di immigrazione clandestina. L'avvocato comasco avrebbe lucrato sui permessi umanitari ai migranti. L'indagato ha sempre respinto qualsiasi addebito, sostendendo cha la sua immagine, dalla trasmissione televisiva, è uscita ben lontana dalla realtà. Dell'inchiesta si è avuta notizia dopo che la Squadra Mobile ha effettuato una perquisizione nello studio legale dell'imputato.

Alla perquisizione, come prevedono le norme in caso di studio legale, erano presenti il magistrato inquirente e il presidente dell'Ordine degli avvocati, Alessandro Patelli. Al termine della perquisizione gli inquirenti hanno posto sotto sequestro un centinaio di pratiche, tutte riferite a richieste di protezione internazionali presentate da migranti, attraverso l'avvocato. Pratiche che pur sotto sequestro sono rimaste nella disponibilità dell'indagato. La Procura ha già acquisito il filmato del servizio televisivo, con tre interviste di altrettanti migranti che a volto coperto hanno accusato di asserite irregolarità, come il fatto di essersi fatto pagare 2 mila euro, promettenddo il permesso si soggiorno per motivi umanitari quando tale richiesta dovrebbe essere gratuita, di abbandonare i clienti una volta incassato i soldi per la parcella e di inventare storie per trarre in inganno Questura e Commissione territoriale per il rilascio dei permessi umanitari.

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