Estero

Cresce in Turchia l'approvazione per gli assassini di Charlie Hebdo

2 febbraio 2015
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Un cittadino turco su cinque approva l'uso della violenza in nome dell'Islam e sempre il 20% ritiene che i vignettisti di 'Charlie Hebdo' meritassero di morire per avere offeso Maometto, secondo un sondaggio reso pubblico oggi dalla stampa di Ankara. La rilevazione demoscopica condotta poco dopo le stragi di Parigi dall'istituto MetroPoll rivela anche che il 44,3% della popolazione turca ha sposato le tesi cospirative accreditate da diversi esponenti del partito islamico Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan, e ritiene che dietro agli attentati ci siano non terroristi islamici ma servizi segreti stranieri. Sull'uso della violenza "in alcuni casi" in nome dell'Islam il 73,6% dei turchi rimane contrario, il 6,3% non risponde, mentre il 20,1% lo ritiene giustificato. L'Ansa, nel riportare la notizia, rileva che ancora nel settembre scorso solo il 13% degli intervistati si era dichiarato a favore, l'83% contrario.

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