Lugano

Consiglio direttivo Lac, 'faccenda per soli uomini'

La presidente Chiara Simoneschi-Cortesi
5 ottobre 2017
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Siluro della Federazione associazioni femminili Ticino Plus (FaftPlus), presieduta da Chiara Simoneschi-Cortesi, contro la nomina del Consiglio direttivo del Lac di Lugano. Negli scorsi giorni – scrive in un comunicato – sono stati nominati altri tre membri che si aggiungono ai cinque già designati. Superando il numero minimo di sette, l'ente autonomo del centro culturale può iniziare a operare. “Peccato che su otto membri con profili e background diversi non ci sia neppure una donna, per di più in un ambito dove le professioniste di valore non mancano. Ma questo fatto non sembra inquietare nessuno, né i politici, né i mass media”. FaftPlus trova invece questo aspetto “sconcertante” ed esprime tutta la sua indignazione. 

La leggenda “racconta che è difficile trovare profili femminili per posizioni dirigenziali e apicali in campo tecnologico e scientifico, ma non pensavamo che questa storiella potesse essere adoperata anche in ambito culturale, dove le donne con curriculum ed esperienza d'eccellenza abbondano, sia nella Svizzera italiana, sia oltre Gottardo”.  Se poi si voleva il "respiro europeo", com'è stato scritto, “la scelta sarebbe diventata addirittura  imbarazzante dal punto di vista quantitativo e qualitativo”.

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