Estero

Boko Haram colpisce ancora, oltre 300 morti in una settimana

6 luglio 2015
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Boko Haram continua la campagna di attacchi in Nigeria. Oggi, in due attentati quasi simultanei, ha fatto strage di fedeli musulmani a Jos, nel centro del Paese, colpendo una moschea e un elegante ristorante, uccidendo almeno 44 persone e ferendone altre 67. Un duplice attentato compiuto da kamikaze che si aggiunge, scrive l'Ansa, a uno stillicidio di attacchi con cadenza praticamente quotidiana, che in una settimana ha già fatto oltre 300 morti. L'ultimo attentato è solo di domenica, quando una donna si è fatta esplodere in una chiesa evangelica uccidendo cinque fedeli, tre giorni dopo una strage di 97 fedeli in una moschea a Maiduguri.

Sconfitti militarmente sul terreno, sradicati dalle loro roccaforti e dai loro nascondigli dall'offensiva militare di primavera, alla quale hanno partecipato anche gli eserciti dei Paesi vicini – Ciad, Niger e Camerun – i terroristi di Boko Haram hanno cambiato strategia. Dopo aver dichiarato, qualche mese fa fedeltà all'Isis e al suo Califfato, la setta non ha più la capacità di compiere la sua pulizia etnico-religiosa contro i villaggi cristiani in modo sistematico. E sembra aver ripiegato su un terrore generalizzato nelle ultime settimane: colpire tanto cristiani quanto musulmani (le comunità che praticano un Islam non radicale) per fomentare tensione fra religioni, esacerbare gli animi e destabilizzare lo stato, al cui comando ora c'è un presidente musulmano, Muhammadu Buhari.

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