Bellinzonese

Bellinzona, salgono le paghe dei municipali. Molto meno quelle dei consiglieri

(Pablo Gianinazzi)
19 settembre 2017
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Piatto forte della seduta di Consiglio comunale è stata ieri sera l’adozione del nuovo Regolamento comunale, necessario per fornire la base operativa alla Città aggregata. La struttura di fondo, modificata dall’adozione di alcuni della ventina di emendamenti presentati, è stata votata a larga maggioranza (51 sì e 6 contrari). Fra i temi più caldi c’era l’onorario dei sette municipali.

Al termine del dibattito fiume la proposta fatta dall’esecutivo e sostenuta dalle Commissioni gestione e legislazione ha superato l’esame del plenum, confrontato con tre emendamenti. Quello di Tutto Rossi (Lega/Udc/Ind.) chiedeva il riconoscimento di al massimo 30mila franchi annui a testa più un onorario basato sull’ultima notifica di imposte, ossia una compensazione in caso di perdite di guadagno; dal canto suo l’Mps chiedeva di dedurre dalle cifre proposte dal Municipio (leggermente aumentate) la differenza fra salario privato lordo e perdita di guadagno dovuta all’attività politica; sempre dai banchi della Lega (Giulio Deraita) veniva proposto di ridurre il rimborso forfettario annuo delle spese vive per sindaco, vicesindaco e municipali dai previsti 12’000, 9’000 e 6’000 franchi a 6’000, 4’000 e 2’500 franchi.

Una delle voci più critiche è stata quella della capogruppo leghista, Lelia Guscio, sorpresa dall’ammontare delle cifre proposte nel messaggio: a suo dire si sarebbe dovuto renderle pubbliche già durante la fase di avvicinamento all’aggregazione. E poco conta, ha aggiunto, se nel complesso non superano quelle dei precedenti 13 esecutivi.

Ai membri del Cc lievi adeguamenti

In soldoni, al termine dei vari turni di votazione, le cifre fissate dal plenum (con 47 sì, 6 no e 4 astenuti) sono state quelle riportate nel messaggio: 120mila franchi annui al sindaco impiegato al 70% (prima dell’aggregazione erano 55mila), 95mila al vice al 60% (37mila) e 80mila ai municipali al 50% (35mila). Il tutto per un impegno diluito sui 7 giorni della settimana. Più il previsto rimborso forfettario annuo delle spese vive rispettivamente di 12mila, 9mila e 6mila franchi.

Anche i consiglieri, secondo la proposta di Regolamento fatta propria dal legislativo, vedranno adeguate le indennità: 100 franchi anziché 80 per ogni seduta di legislativo e di commissione. Per le formazioni politiche che costituiscono gruppo in Cc l’indennità annua base passa da 3’500 a 4mila franchi, cui andrà aggiunto un supplemento annuo di mille franchi per ciascun consigliere.

Per contro, i partiti che non costituiscono gruppo avranno diritto unicamente a un’indennità annua di mille franchi per ogni consigliere, anziché 750. Accolto (ma senza l’appoggio del Ppd, che ha invitato ad agire col cuore) l’emendamento della Legislazione: 200 franchi, anziché solo 100, al relatore per ogni rapporto. Bocciato invece l’emendamento Mps che suggeriva per i consiglieri il solo rimborso delle spese vive senza il riconoscimento di diarie.

Dal canto suo Deraita, visto l’adeguamento deciso per i municipali, ha provocatoriamente ritirato la propria proposta di portare da 100 a 200 franchi a seduta la diaria dei consiglieri: «Così risparmiamo un po’». Quanto all’organizzazione del Cc, sono stati bocciati gli emendamenti Ppd che chiedevano di portare a cinque le commissioni (aggiungendo quella delle Petizioni alle quattro poi confermate) e di mantenere a 9 anziché portarlo a 13 il numero di membri delle commissioni.

Tutti d’accordo o quasi (un solo no) sugli emendamenti fatti dalla Commissione legislazione (cui il Municipio ha aderito) in relazione alle associazioni o alle commissioni di quartiere, che dovranno dunque essere consultate in occasione dei progetti importanti previsti nella zona di riferimento; pure approvata l’incompatibilità fra le cariche di membri di commissioni e associazioni di quartiere con quelle di municipale e consigliere.

Infine, ogni mese di gennaio le commissioni e le associazioni di quartiere dovranno trasmettere i rispettivi bilanci e i rapporti d’attività al Municipio, che ne darà scarico al Cc nell’ambito dell’approvazione dei consuntivi.

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