Lugano

Assalto al portavalori, dalle intercettazioni scenari di violenza

(Ti-Press )
27 settembre 2016
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'Io sul furgone tenevo le acque calme'. Così nella seconda giornata del processo per la mancata rapina al portavalori ha dichiarato stamane uno dei sette autori, il 44enne palermitano residente a Milano. Eppure dalle intercettazioni telefoniche, pronuncio' frasi che prefiguravano una rapina dagli scenari inquietanti: 'gli mettiamo il fucile canne mozze in bocca' (al portavalori, ndr.); 'tum-tum-tum' (mimando l'uso delle armi, ndr.), 'se qualcuno ci vede lo dobbiamo tirare dentro nel furgone e incappucciare'. L'imputato ha rettificato le espressioni usate: 'signor giudice, erano solo chiacchiere, di ipotesi se ne facevano tante, ma non c'era niente di concreto'. Il dibattimento prosegue con l'interrogatorio degli altri imputati. Domani parola alla pubblica accusa e alle difese. La sentenza annunciata per giovedì. 

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