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L'Acsi contro la Billag: rimborsi l'Iva pagata in eccesso

(©Ti-Press/Gabriele Putzu)
1 giugno 2015
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La Billag deve circa cento franchi ai consumatori svizzeri. A sostenerlo è l'Acsi che, sentenza del Tribunale federale alla mano, chiede che l'ente rimborsi i cittadini. Per farlo, sarà lanciata una azione collettiva.

Ecco il comunicato:

Per anni la Billag ha riscosso dai cittadini svizzeri l'Iva del 2.5% sul canone radio/Tv. Il 13 aprile 2015, tuttavia, il Tribunale federale ha stabilito che applicare l’Iva su questo canone era ingiustificato. È evidente che quanto è stato pagato in eccesso deve essere rimborsato.L’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (Acsi), in collaborazione con i partner dell’Alleanza delle organizzazioni dei consumatori, Fédération romande des consommateurs (Frc) e Stiftung für Konsumentenschutz (Sks), ha quindi deciso di agire immediatamente in favore delle consumatrici e dei consumatori svizzeri. L’Acsi ha lanciato un’azione collettiva, esercitata tramite avvocati competenti, per ottenere il rimborso dei versamenti ingiustificati incassati per numerosi anni. I consumatori potranno dare mandato all’Acsi e ai suoi partner per difendere i propri interessi. Le domande di rimborso delle somme pagate in eccesso su cinque, rispettivamente dieci anni, quindi fino ad un ammontare totale di circa cento franchi, saranno raggruppate per avere più forza. Inoltre, per aumentare ulteriormente le possibilità di successo, l’Acsi e i suoi alleati si sono garantiti il patrocinio di due avvocati esperti che si batteranno per questa causa: François Bohnet, professore di procedura civile all’Università di Neuchâtel e esperto di cause collettive, e Daniel De Vries Reilingh, esperto fiscale e specialista di diritto fiscale e di procedura amministrativa e giudiziaria in materia fiscale. Per partecipare all’azione i consumatori possono stampare direttamente dal sito dell’Acsi (www.acsi.ch) il formulario di adesione e la procura, da compilare e rispedire per posta entro fine giugno, allegando una copia dell’ultima fattura Billag ricevuta. La prima fase di quest’azione, che potrebbe concludersi con un accordo extragiudiziale e quindi con il rimborso volontario da parte di Billag, è completamente gratuita e non comporta alcuna spesa.

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